Metodici e puntuali, perché i millennial sono la generazione Vegeta nel mondo del lavoro

17 Febbraio 2021
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No, non esiste Goku, quindi non siamo gli eterni secondi. Nel cartone animato del lavoro digitale siamo il principe dei Sayan. Le altre generazioni posso competere ma non ci tengono testa. Siamo più energici e motivati e allo stesso tempo quelli che faticano a uscire dalla zona di confort.

Una ricerca di Jobtech, prima agenzia per il lavoro digitale in Italia, ha analizzato mille profili lavorativi appartenenti a diverse fasce d’età. Non si è soffermata su titoli di studio e software che conosciamo ma sugli aspetti pratici del mondo del lavoro. A ogni generazione corrispondono attitudini e peculiarità più marcate.

Le competenze umane, tra cui l’empatia, vengono chiamate soft skills e non possono essere studiate (più di tanto). Con l’allenamento tutti possiamo diventare SuperSayan di Excel ma per diventare empatici o coraggiosi, beh, per quello ci vogliono le sfere del drago.

In qualsiasi campo la generazione X, i millennial e la genZ dimostrano di essere profondamente diverse. Forse sono i cartoni che abbiamo guardato da bambini ad averci formato diversamente o, più probabilmente, l’impatto che internet e crisi varie hanno avuto sulle nostre vite.

I millennial sono più motivati e puntuali con le scadenze

Quello che emerge dalla ricerca è che noi millennial siamo la generazione migliore a gestire le scadenze e anche la più motivata.

La ragione scientifica, frutto di uno studio dell’università Okasamia di Casalpusterlengo parla chiaro. Dieci anni di puntate di Dragon Ball alle ore 14:05 hanno fatto sì che formassimo un insuperabile senso delle scadenze.

Tutto ciò combinato agli insegnamenti di Goku ci hanno portato a essere sempre energici e motivati, pronti a salvare il mondo. Ok abbiamo anche noi i nostri momenti Crilin, a dirla tutta, ma chi non ce l’ha? Gli anziani, la generazione X.

Quelli della generazione X sono sicuri ma non empatici

Ecco nel mondo del lavoro digitale la generazione X è C-17, sicura, capace di prendere decisioni ragionate in ogni situazione. Contro? Come qualsiasi robot sono scarsamente empatici con i colleghi. Sono poco inclini agli sbalzi di umore, il 63% si arrabbia raramente contro il 50% dei millennial e della generazione Z.

Quelli della gen Z sono insicuri sognatori e improvvisano

La gen Z? Sono giovani, Goten e Trunks, sognatori senza metodo che amano improvvisare. Questo li rende però soggetti a stress, sono pronti a tutto e niente. Incredibilmente insicuri, sono forti ma non sanno di esserlo e soprattutto ignari del come fare a battere il (l’ex) Cell delle scadenze. Puoi dargli un compito ma lo svolgeranno a modo loro, quando vogliono loro.

I dati dicono che sono sognatori più di noi millennial, il 20% e il 40% in più della generazione X.

Quale è la chiave del successo del lavoro in team?

«Avere in organico un mix giusto di persone appartenenti alle diverse generazioni porta a migliori risultati in azienda», dichiara Angelo Sergio Zamboni, co-founder di Jobtech.

Noi the TheMillennial non possiamo che concordare, per affrontare il Majin Bu delle sfide aziendali, la cosa migliore è essere un gruppo affiatato e diverso così da fare la fusione se necessario e sconfiggere l’avversario a tutti i costi.

Non a caso siamo la generazione che risulta più amante del lavoro di gruppo. Certo come Vegeta se qualcosa non va secondo i piani ci ritroviamo un po’ spiazzati, non siamo bravissimi a improvvisare.

I millennial amano lavorare in gruppo

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che là fuori non c’è nessun Goku, il protagonista capace di pianificare la battaglia ma che sa anche improvvisare, abile nel prendere le decisioni ma anche super ematico. Abbiamo le nostre capacità e su quelle dobbiamo puntare per poter offrire il meglio insieme al nostro gruppo di lavoro.

Gli stipendi decenti da dipendenti sono lontani come Namek, da bravi millennial Vegeta che siamo però, facciamo l’amore con Bulma così magari una navicella ce la costruisce e se non quella almeno avremo un Trunks che salvi il nostro futuro.

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