Dallo sport al rimorchio, il futuro dei Millennial ha un nome: monopattino elettrico

12 Agosto 2020
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“Il motore del 2000”…anzi, del 2020 e di quelli a venire, sarà un monopattino elettrico. Parafrasando Lucio Dalla scopriamo il mezzo del futuro.

Sexy, non inquinante, ‘ very dangerous’ e acquistabile con un bonus del pacchetto mobilità del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Altroché auto inquinanti a propulsione diesel o benzina, qui ci troviamo di fronte al mezzo di trasporto più improbabile, divertente e politically correct che una mente governativa potesse inventare. Un potente e sofisticato ritrovato tecnologico capace di mettere fine alla lotte di classe e alle sfide tra generazioni. Boomer, zoomer e Millennial sfrecciano indomiti per le vie del centro non curanti di divieti o altre limitazioni valide per i mezzi di trasporto obsoleti. E’ come una grande gara nel cuore delle città e presto potrebbero diventarlo anche in circuiti adibiti a veri simil-velodromi per monopattini capaci di accogliere migliaia di persone (leggi anti-Covid permettendo).

Cosa sono gli eSkootr

E’ la disciplina sportiva del futuro in ambito motoristico. Ne stanno parlando un po’ tutti. Ronny Mengo sulle reti Mediaset con E-Planet ne sta facendo una vera e propria battaglia personale, come lo furono per Piero Angelo i dinosauri e per il figlio Alberto le città d’arte. Stiamo parlando delle gare del futuro, quando monopattini elettrici e piloti provetti si sfideranno su veri e propri circuiti. Adesso consideriamo la velocità di un monopattino tradizionale che si aggira intorno ai 30 km/h, per ovvie ragioni sarà modificato per arrivare a velocità più sostenute e accattivanti. Perché il pubblico vuole il brivido, la precarietà, sorpassi impossibili.

Ha bisogno di cose che vadano ben oltre la velocità media di un coniglio domestico. Ecco appunto. Nel 2021 ne sentiremo parlare, primo tra tutti l’eSkootr, un campionato dedicato ai monopattini elettrici con velocità di punta da 100km/h. Se ne sta occupando un gruppo di piloti della Formula E, il campionato automobilistico di macchine da corsa elettrificate. La cosa è seria tanto che si stanno studiando le regole e individuando le location per questo genere di gare futuristiche. Quello che sembrava un vanto per manager in carriera o rappresentanti di bibite per locali, potrebbe essere un inaspettato sbocco professionale. I piloti più temerari potranno dare libero sfogo alle proprie accelerazioni e trovarsi all’improvviso famosi come Hamilton o Alonso.

Non subito, ma tra una decina d’anni o poco meno la fantasia potrebbe trasformarsi in realtà. Un giro di pista lanciato e poi furibonda lotta per le posizioni che contano, moderni Lancillotto che si sfidano sull’asfalto sprovvisti di lancia, ma armati di manubri tipo quelli da bicicletta e acceleratore nella mano destra, proprio come vecchi cinquantini.

Come rimorchiare col monopattino

Ti passo a prendere? Mandami la posizione che ti raggiungo. Mettiamo che vi siete dati appuntamento con una ragazza magari conosciuta dal vivo, ma corteggiata online. Avete da poco acquistato un monopattino da 400 euro della Segway, marchio tra i leader del settore. Color grigio metallizzato, una stabilità che nemmeno l’Apollo11 durante l’allunaggio poteva permettersi. Velocità di crociera, uscite di casa, camicia bianca, pantalone scuro e scarpa in cuoio con lacci. Ma la differenza la fa il destriero. Lei non deve far altro che aspettarvi affacciata al balcone di casa nel vedervi arrivare sulla vostra utilitaria che per quanto ben curata rimane sempre un’utilitaria.

E invece no, voi draghi del corteggiamento avete pensato di far colpo mandando una serie di segnali che nemmeno il più efferato serial killer di Criminal Minds saprebbe lasciare all’FBI. Le fate sapere subito che siete originale, moderno, all’avanguardia, mai banale. Se sapete farlo solo per un semplice spostamento da una zona all’altra della città, figurarsi quale potrebbero essere le vostre fantasie sotto le lenzuola. Avete già guadagnato un centinaio di punti, ma il pezzo forte viene adesso. Senza scendere dal vostro monopattino la invitate a salire e ad unirsi a voi in questo romantico trasporto da casa della bella al ristorante. Lei sarà per forza costretta a stringersi a voi, non esiste altro modo per potervi stare vicino. Lo scooter e la moto permettono comunque un certo distanziamento, sul monopattino o si attacca o vuol dire che lei non è affar vostro. E si attaccherà statene certi. Senza contare poi la bella esibizione di sé in città, fiero, ecologico, possibilista verso le novità della vita, anzi pronto ad accogliere. La conquista non è mai stata così facile.

Quali sono le norme stradali per i monopattini?

Stiamo parlando di una terra di mezzo in cui non ci sono regole o ce ne sono poche, ma presto qualcuno potrebbe accorgersene. Attualmente, c’è stato un interesse pazzesco e generalizzato per bici elettriche e affini. Si parla del +1000% di acquisti solo negli ultimi mesi. In Italia circolano 100.0000 monopattini, un numero straordinario se si pensa che prima del lockdown erano poche migliaia di unità. Anche perché prima del decreto Toninelli erano pure fuorilegge. Ma non divaghiamo.

Il fatto è che oggi il casco è obbligatorio solo per i minorenni, mentre per i maggiorenni vige la discrezionalità e la libertà di scelta individuale. Peccato che solo nel 2020 si contino decina di incidenti mortali che hanno coinvolto i monopattinisti. La sensazione è che il legislatore imporrà presto casco obbligatorio e altre sistemi per la sicurezza personale. Il buon senso degli utenti, pensiamo noi, sarebbe dovuto prevalere ed impedire ancora una volta che una bella novità si rivelasse un gioco mortale per i più indisciplinati (fermo restando i casi di fatalità, ma capitano pure alle persone più prudenti e coscienziose del pianeta).

Ecco, avete presente la storia del rimorchio? Forse, un po’, il capello fluente da cavalier servente verrà meno col casco per farlo assomigliare al turista del nord Europa che sul litorale romagnolo, al tramonto, mentre gioca la Nazionale, con sandalo e infradito mette parastinchi, ginocchiera e doppio casco protettivo per andare sul risciò. Eddai, così è troppo, ma se vale la ragion di Stato….

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