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Ok boomer / Qualcuno spieghi agli artisti della Generazione Z come si usa Spotify, per favore

14 Novembre 2020
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Un appello dal nostro boomer talent scout, Marco Stanzani. Che suona come un rimbrotto ai più giovani e un appello ai millennial. Ok boomer!

Sono già di nuovo in ansia da lockdown e proprio questa mattina mi sono sorpreso a “portarmi avanti col lavoro” con una serie di riflessioni forzate da questo status domestico consigliato dal buon senso.

Se mi avessero detto di scommettere che presto ci sarebbe stata una pandemia mondiale dagli effetti socio-cultural-economici devastanti, non avrei rischiato un euro.
Eppure ci siamo dentro fino al collo.

Da appartenente alla categoria dei Baby Boomer (da qui Ok boomer) ogni giorno alle 18.00 accolgo con sguardo mesto l’atteso aggiornamento sulla linea dei contagi.

Ma poi penso subito a voi cari Millennial, a voi abitanti della cosiddetta Generazione Y che siete i più numerosi di tutti, i più istruiti ed egocentrici di tutti i tempi.

Che è a voi che dobbiamo l’invenzione del selfie e quindi grazie eh, grazie anche per averci trasmesso questo eccesso di attenzione verso la forma fisica. Grazie per averci convinti verso una certa sostenibilità sociale e ambientale.

E grazie anche per averci portati tutti dentro a un obbligo di iper-connessione, in una vita digitalizzata sui social all’interno dei quali sguazziamo come papere nel laghetto.

Se c’è una cosa che amo di voi Millennial, è che con la vostra fotta di rimandare sempre acquisti di case o automobili, ci avete insegnato a non amare il possesso, ma a fruire e condividere.

E non è certamente un caso dunque se società come Amazon, AirBnB o Spotify oggi sono leader indiscusse nel proprio mercato.

Siccome voi Millennial ci avete insegnato l’importanza delle App nelle scelte dei consumi, proprio ieri l’altro non ho prenotato al Ristorone di San Lazzaro di Savena perché non si avvalgono più di TheFork, l’app nata appositamente per assicurarti un tavolo con sconti, dicono, fino al 20 per cento almeno.

E quindi cari Millennial, dato che ormai mi possedete in maniera totale, mi aiutate a convincere gli artisti appartenenti alla Generazione Z, che se tengono di merda il loro profilo di Spotify non li ascolterà mai nessuno?

via Redblue