Noi Millennial abbiamo meno paura dell’immigrato? A quanto pare sì. O almeno non pensiamo “maledetti, ci rubano il lavoro!”. È quel che risulta dal sondaggio promosso da Radioimmaginaria e presentato in apertura di Teen Parade, il festival del lavoro spiegato dagli adolescenti che si è svolto il 5 e il 6 settembre a Bologna.
Generazioni a confronto (Y e Z)
Nove Millennial su dieci hanno dichiarato di non essere d’accordo con l’affermazione “gli immigrati ci rubano il lavoro”. Al contrario, pensano che l’occupazione autoctona e quella immigrata siano complementari. L’88,8% ha infatti dichiarato che i migranti non rappresentano un ostacolo per l’inserimento nel mercato del lavoro. Niente paura degli extracomunitari almeno per otto ore al giorno, quindi.
E una percentuale simile è contrario alla misura del rimpatrio: ben l’82,5% non pensa sia una buona idea.
Gli unici che si discostano da questo pensiero a proposito di immigrazione e sicurezza sono gli over 26, che si dimostrano più inclini a vedere il diverso come una minaccia e credono “sia più corretto fornire agli immigrati le condizioni più idonee nel loro Paese invece che adattarli al nostro”.
Possibili soluzioni
Alla domanda: “Tu che consiglio daresti a chi si occupa della questione migratoria?”i giovani rispondono con la loro solita speranza, auspicando l’integrazione. I teenager non hanno paura dell’immigrato. Ritengono invece importante e necessario “potenziare le strutture per l’accoglienza, cercare il supporto dell’Unione Europea e invitare i cittadini a proporre soluzioni creative per l’integrazione anche a livello locale”.
E molti chiedono di ascoltare il proprio lato umano: “Se fossimo noi gli immigrati vorremmo essere accolti, no?”.
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