Donne politiche: datemele una sera in enoteca e troveremo insieme proposte per le elezioni 2018

6 Febbraio 2018
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A meno di un mese dalle elezioni politiche 2018, pare che solo il 63% degli italiani andrà a votare, circa il 12% di meno rispetto a cinque anni fa. Ce lo dicono i dati dell’Istituto Demopolis, che ci spernacchiano anche questo: per quasi il 50% dei giovani sotto i venticinque anni, le elezioni non servono a niente. Ma mi basterebbe un’ora in enoteca con le donne politiche per trovare finalmente proposte concrete, post-ideologiche, vicine ai millennial. Giuro!

“L’astensione può creare una democrazia senza popolo”, osserva (afflitto, immagino) Massimo Franco del Corriere della Sera. Se ci va bene, aggiungo.

Un giorno non molto lontano, un tizio con le idee troppo chiare potrebbe dire “Sono tornato”, stavolta non tra poltrone e pop-corn.

DEMOCRAZIA-SENZA-POPOLO: non è preoccupante, oltreché assurdo? Il millennial apolitico risponderebbe Boh.

E cosa risponderebbe il millennial apolitico a Gaber che canta “Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”? Risponderebbe Boh.

E sa chi sono le donne politiche italiane il millennial apolitico? Avanti, tutti in coro.

Al governo del popolo manca il popolo, e cosa c’è al posto del popolo? Le immagini, si direbbe. L’iconocrazia. Le immagini, quelle insulse, morte, senz’arte, ci guidano dritti dritti verso un luogo scevro d’impegni.

L’engagement è un vecchio ricordo, e forse nemmeno un ricordo. C’è la moda, c’è il capitale, c’è la mercificazione. C’è il marketing. C’è il curriculum. Ci sono le cose che hanno un prezzo, senza avere un valore. Mi viene il vomito. Il vomito.

Speriamo in queste elezioni politiche 2018! Peccato che per il momento non ci capisca un granché. C’è un po’ di confusione, e dopotutto io sono un millennial, non dico apolitico, ma stupido in modo imbarazzante. Chiedo aiuto!

FlatTax ForzaItalia Fratellid’Italia Noiconl’Italia, +Europa Insieme Pidì Cipì ciccì coccò. E quaquaqua. Che è ‘sta roba?

Vorrei che qualcuno di importante venisse direttamente da me a spiegarmi come funzionano queste maledette elezioni. Se vengono le donne politiche ancora meglio. Si va a bere due tre calici nell’enoteca giusta, offro io, si parla e ci si ascolta. Ok?

Chessò, vorrei qui la D’Alessandro, la Boldrini, la Boschi, la Meloni e – perché no? – la Santanchè. Qui insieme, a dialogare, a metterci d’accordo una buona volta. Dopo un po’ di vino ce la potremmo fare. La D’Alessandro potrebbe insegnare un biascicante tedesco pluristellato alla Boschi, la quale potrebbe convincere – in una specie di tedesco – la Meloni che non può esserci una grande Destra senza una grande Sinistra, perché il Tao è fatto così e quindi vogliamoci bene e allora abbraccioni su abbraccioni! Wir sind Schwestern! Hic! La Santanchè potrebbe intanto allontanare i curiosi dall’enoteca, sparando dei diti medi qua e là, a caso, con un sorriso malioso, che incanta.

 

Amiche mie, donne politiche, spiegatemi cosa state combinando. Spiegatemelo qui, a quattrocchi, davanti al vino rosso, perché da lontano non posso sentire la vostra voce, non posso farla mia! Parliamo insieme dei problemi, risolviamoli insieme! Cantiamo insieme, sbronzi, L’italiano di Toto Cutugno:

 

Buongiorno Italia con i suoi artisti

con troppa America nei manifesti

con le canzoni, con amore

con il cuore

con più donne sempre meno suore

 

E al posto dell’ultimo verso, così indelicato verso voi fiori, cantiamo

con donne da baciare ore e ore!

 

E poi, donne politiche, brindiamo ancora, e poi baciamoci, via, limoniamo duro!

E poi, politiche mie, ascoltate una delle proposte più sovversive e radicali, per risolvere il problema dei commenti selvaggi sul web, quelli che uno Shih Tzu è più alfabetizzato. Propongo di sostituire l’ormai superato commenta, con un più radical-esoterico glossa!

Molti, non sapendo che fare, non sapendo come si glossa, non faranno niente. Altri cercheranno di glossare una banana, di glossare la tivù, o di glossare senza patente, insomma si glosseranno un sacco, senza risultati.

Forse non sarà un mondo migliore, ma almeno, grazie alla mia bevuta con le donne politiche italiane, sarà un mondo meno chiassoso, dove si sentirà di nuovo il rumore delle foglie.

Ma, tu che stai leggendo, glossi a me? Ma glossi a me? Ma, glossi a me? Ehi, con chi stai glossando? Glossi a me? Eh, non ci sono che io qui. Di’, ma con chi glossi di glossare tu? Ah sì eh…Eeeh…Va bene…

 

E dopo aver bevuto con le donne politiche, LEGGI ANCHE: Ce l’ho piccolo e mi vergogno? Ma va, fratello! Il mondo è tuo!

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