Perché i millennial renderanno l’Alaska un deserto
Che il clima da quelle parti non sia tra i più favorevoli è cosa risaputa. Ma è così da sempre.
Solo negli ultimi tempi, però l’Alaska sta assistendo a un drammatico calo della sua popolazione. Pochi gli arrivi, moltissime le partenze. Negli ultimi quattro anni il tasso di natalità segna il segno meno e sono sempre di più i baby boomer, cioè coloro nati tra il 1946 e il 1964, che abbandonano lo Stato.
Ciò significa, vista l’età, che questi nuovi emigranti si portano appresso la famiglia. Il che implica un abbandono dello Stato anche da parte dei millennial che difficilmente faranno ritorno in patria.
Dinamiche demografiche in Alaska
Un dato curioso, se si pensa che negli anni ’80 queste stesse persone si sono riversate in massa in Alaska. Dai dipartimenti statali che si occupano di demografia fanno sapere che i cosiddetti baby boomer si sono trasferiti lì fino agli anni ’90 e lo Stato si era chiesto se mai l’avrebbero abbandonato.
Così è stato: il fenomeno è avvenuto in maniera quasi impercettibile ma adesso i risultati si fanno sentire. Nel 2010, c’erano circa 186.000 residenti che rientravano in questa categoria. Nel 2015 erano 172.000 e i dati del 2020 parlano di poco più di 150.000 persone.
Ma quello che all’Alaska sfugge sono le ragioni di queste migrazioni. Se in passato i baby boomer hanno rimpiazzato i nativi che si sono trasferiti all’estero in seguito alla crisi dovuta al crollo del petrolio, adesso la ragione parrebbe essere il basso tasso di natalità, soprattutto tra i millennial che per lo più sono i figli dei baby boomer.
Alaska, le città più timidamente popolose
Il crollo della natalità è particolarmente evidente nel sud-est del Paese, dove la popolazione è sempre più anziana e il ricambio generazionale è assai inferiore rispetto ad altre zone. Unica, timida, eccezione: la cittadina di Skagway, famosa perché rappresenta il simbolo della corsa all’oro e oggi meta turistica che ricorda il set di un film western. In pochi anni è passata da 1.099 abitanti a 1.147.
L’altro distretto in controtendenza è Fairbanks North Star Borough, composto da due soli comuni con oltre 80mila abitanti. Qui la popolazione in crescita per la prima volta dopo molti anni. Ma in questo caso l’incremento demografico non è dovuto alla natalità ma al fatto che vi staziona uno squadrone di F-35 della base militare di Fort Wainwright.
Foto in copertina by Travel Alaska
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