fbpx

Sono Giapponese! Lesson 58. Monaci buddisti vs Stato: in Francia gilet gialli, in Giappone sai neri

16 Gennaio 2019
4008 Visualizzazioni

Come mai in Giappone i monaci buddisti fanno video dove mostrano le proprie capacità di performance? C’è un motivo rigido e serio: è una protesta contro l’autorità statale e le sue decisioni ingiuste.

Oggi il ragazzo giapponese, cioè io, vi ha portato una notizia simpaticamente clamorosa, sia dal punto di vista religioso che da quello della giustizia civile. L’anno scorso in provincia di Fukui, posizionatasi a nord di Kyoto, è stato fermato da un poliziotto un monaco buddista alla guida per il fatto che indossava un indumento che poteva impedirgli di condurre il veicolo in modo sicuro. Ma cosa indossava lui al momento dell’arresto?

L’abito da monaci buddisti, detto “So-o-i” (“So-o” per un monaco e “i” per un indumento). Ma ceeeerto! Figurati. Ti ho già detto che lui è un monaco ufficialmente. E allora?

Stando ai media giapponesi, la provincia di Fukui, come alcune altre provincie giapponesi, ha in vigore un decreto provinciale che non ci permette di guidare in un abito che ci potrebbe renderne difficile la manovra. Questo a sé stante ci sta, per carità. Però qui ci vuole attenzione.

Dopo che un poliziotto ha beccato questo monaco in macchina, avendo sentito ‘sta notizia per loro calmorosa, tanti altri monaci buddisti hanno iniziato a dimostrare le loro capacità di fare una serie di performance anche nell’abito da monaco, detto So-o-i. Tra cui, si annoverano il juggling, la capovolta, e qualsiasi altro performance. Guarda che bravi, su Youtube.

Ocio che lo fanno non per vantare la propria capacità e agilità ma pur di fare contestazioni alla polizia locale della provincia di Fukui. Infatti, secondo quanto riportato dai media giapponesi, i monaci semplicemente vogliono mettere in chiaro che il arresto non era giusto in quanto è chiarissimo che l’abito non gli poteva impedire di guidare. Veramente sono seri. Figuriamoci. Qui non si scherza.

Per concludere, ti aggiungo, che sei italiano/a, che in Giappone i monaci buddisti hanno tante occasioni di visitare i loro fedeli per diversi motivi religiosi e rituali. Detto questo, hanno veramente bisogno di guidare che non è che tutti abitano in una metropoli come Tokio o Osaka dove puoi spostarti coi mezzi pubblici che hanno una vasta rete.

Tutto qui. Adesso ti lascio andare e te salùdi. Ciaone!

LEGGI ANCHE:

Sono giapponese! Lesson 57. Nuova tassa per uscire dal Giappone: cos’è e come funziona

Sono Giapponese! Lesson 56. Base Ramen: la nuova ricetta di ramen che sta rivoluzionando Tokyo

Sono Giapponese! Lesson 55. L’educazione sessuale in Giappone: “non ci insegnano le cose pratiche!”