Ai tempi di Expo, per noi giapponesi Rho-Fiera era la fermata più nota tra quelle fuori dalla circonvallazione. Ora la fermata più famosa diventerà Rogoredo. Non “Logoledo” come pronunciato dai cinesi. Ro-go-Re-do! Ecco, noi questa Rogoredo non vogliamo solo conoscerla. Vogliamo salvarla. Grazie all’azienda Toyoko-inn.
Dopo poche settimane dalla pubblicazione del nostro articolo sul mercato immobiliare milanese, possiamo dire che avevamo ragione.
In effetti l’area di Rogoredo, per il suo valore strategico, è entrata nelle mire addirittura di investitori giapponesi.
Il paese nipponico non è un protagonista del mercato immobiliare italiano. Però l’azienda alberghiera Toyoko-inn ha scelto un’area abbandonata di via Boncompagni, a ridosso della stazione ferroviaria, per costruire il più grande albergo di Milano. Si tratta della vecchia struttura che ospitava le celle frigorifere collegata al trasporto merci ferroviario. Tra l’altro, per la precisione, questo stabile è in Porto di Mare e non Rogoredo/Santa Giulia. Aree già in riqualificazione e rivalutazione da molti anni, poste sull’altro lato della stazione, dove i prezzi degli immobili sono, d’altra parte, ancora molto abbordabili.
Il lato di Porto di mare è, quindi, una zona molto più degradata e abbandonata, vicina al famigerato “boschetto della droga” dove, negli ultimi due anni, vi è una diffusa attività di spaccio.
Un investimento del genere, proprio nel punto più problematico, oltre a una riqualificazione di Porto di mare, porterà a un’ulteriore rivalutazione dell’intera area.
Per quest’anno si procederà all’abbattimento della vecchia struttura, per poi costruire l’hotel. Verrà collegato con una strada ai palazzi Sky e a Santa Giulia e con una pista ciclabile alla stazione ferroviaria, che dista poche decine di metri. Il Toyoko inn, quindi, diventerà probabilmente uno degli hotel più strategici della città. Rogoredo, infatti, è sia fermata dell’Alta Velocità, sia dei treni regionali, sia delle linee S Suburbane che della metropolitana 3 gialla (in 12 minuti si è al Duomo). Inoltre ci sono due uscite della tangenziale ed in pochissimi minuti si arriva a Linate
Se Tokyo-Inn aprirà davvero a Rogoredo a me fa piacere un botto e già da ora me ne meraviglio. Lo dico perché io personalmente vado sempre da loro quando faccio avanti e indietro in aereo tra l’Italia e il Giappone, rivolgendomi presso una delle loro strutture esistenti in qualsiasi città del Giappone.
Per me Rogoredo era solo una delle fermate del Freccia che mi impedivano di arrivare alla “mia” Milano centrale quando tornavo da Firenze. Però adesso mi sembra qualcosa di diverso, una nuova possibilità.
La strategia di Toyoko-Inn mi pare giustissima. Perché Rogoredo è sia fermata dell’Alta velocità, sia dei treni regionali, sia delle linee S Suburbane, sia della metropolitana 3 gialla (il che significa che in 12 minuti sei in Duomo). Inoltre ci sono due uscite della tangenziale ed in pochisimi minuti si arriva a Linate. Ci manca, quindi, qualcosa altro? Niente. Soprattutto per coloro che vogliono fatturare in Italia (incluso me e tanti altri giappi).
Secondo quanto provato da me personalmente, la Toyoko-Inn è una delle catene alberghiere giapponesi migliori. Prezzo modico, struttura e camera pulitissime, colazione gratuita (riso bianco, zuppa di miso e altre robe da una colazione di stile classico giapponese), lo staff gentilissimo e onorevole…dovunque in tutte le loro strutture nel mio glorioso Paese del Sol Levante.
Un mio amico siciliano in questa situazione direbbe tale parola: “Meraviglioso”.
La loro colazione gratuita con riso bianco e zuppa di miso sarà replicata pari pari in Italia, per la precisione fuori circonvalla di Milano? Solo il futuro lo sa.
Ho sentito parlare di questo Rogoredo come zona un po’ indecente. Se davvero Toyoko-Inn aprirà in zona, credo che l’azienda potrà migliorare di molto le condizioni sociali, estetiche ed economiche della zona. Sono orgoglioso di essere giapponese e questo vale anche per i miei connazionali: noi ce la possiamo fare.
Nel frattempo dobbiamo aspettare ulteriori informazioni, ma in ogni caso la zona non sarà più famosa soprattutto per i Rogoredo tossici e per il boschetto Rogoredo della droga.
Sapete cosa è l’unica cosa sicura già da ora? Che io, a ottobre, per tornare a Milano, la sera prima del decollo dormirò in un Tokyo-Inn vicino al mio aeroporto preferito. Arigatogozaimas.
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