Sono Giapponese! Lesson 60. Il San Valentino originale giapponese: le Millennial che si auto-soddisfano…
Il giorno dei cuoricini è alle porte. Perché le Millennial giapponesi vanno in delirio ogni anno in questo periodo? Ascoltate un po’ dal ragazzo giapponese, cioè da me, come festeggiano il loro San Valentino originale.
Uè grande! Tutto bene? Guardandoti non direi. ihihih
Qua in Giappone, nel periodo pre-San Valentino, da Tokio a Osaka, da Hiroshima a Nikko a Hakone, tutte le ragazze di stampo Millennial si rivolgono a tutti i tipi di negozi dove comprare cioccolate (ma devono essere quelle giuste) per DISTRIBUIRLE ai loro colleghi, capi, amici e poi fidanzato o marito. Ma è un fenomeno pazzesco il giorno San Valentino in Giappone. Te lo spiego io, cioè il ragazzo giapponese. Fidati!
Prima regola del nostro San Valentino orginale: ogni cioccolata dev’essere adatta e quindi giusta all’altezza di posizione del destinatario.
In povere parole, le Millennial giapponesi, che lavorano in un’azienda giapponese, devono stare molto attente a scegliere, tra tante, la cioccolata che poi andrà a dare al proprio capo, per esempio. Bisogna, quindi, che lei ne trovi una abbastanza prestigiosa di alta qualità tale da poter soddisfare l’orgoglio del suo capo (uomo). Altrimenti dovrà fare seppukù con un Kinder Bueno.
Detto questo, in altri casi contrari, la cioccolata che andrà verso un semplice amico oppure un collega giargiana sarà senz’altro quello che si potrebbe trovare in un negozio a tutto ad 1 euro.
Questi poveri target, sia amici che giargiana, devono comunque fingere d’essere soddisfatti davanti alla ragazza Millennial anche se hanno notato che la cioccolata era di scarsa qualità come un superpasquarone rimanente ad Esselunga anche dopo il giorno successivo della Pasqua.
Seconda regola dal nostro sacro San Valentino originale: le Millennial giapponesi innanzitutto pensano alla cioccolata per se stesse.
Neanche loro non hanno secondo da perdere e quindi prima di tutto si sforzano di cercare una cioccolata per se stesse. Ma ceeerto! Come no? Le cioccolate di questo genere hanno pure il proprio nome; “Gibun-Cioco”.
Ma dove vanno per questo motivo particolare? In quanto si tratta della cioccolata per se stesse, si sprecano le loro energie per trovarne una soddisfacente e convincente.
Fanno praticamente un girone in tutta la città (…no, scusa sto un po’ esagerando, lo ammetto. Ihihih) per poi magari poter beccarne una che le dà iper-soddisfazione e ultra-orgoglio. Certamente dovrà essere una “Insta-Bae”, cioè da mettere su Instagram.
Terza regola del San Valentino originale giapponese (quella classica): le Millennial fanno la spending review sul loro investimento, aspettando arrivi il 14 marzo chiamato qui “White Day”, giorno bianco.
Questo ultimo punto del nostro San Valentino originale, non meno importante dei punti precedenti, ci racconta che le Millennial non sono Kawaii come immaginate facilmente voi giargiana, anzi sono più intelligenti di una ragazza intelligentissima italiana. Fanno appunto la spending review.
In Giappone, il 14 marzo, non febbraio, viene chiamato White Day cioè il giorno in cui è previsto il buon rendere da parte di tutti i maschi a cui hanno “distribuito” le cioccolate come un bombardamento. Qui bisogna prestare attenzione.
Le Millennial, ormai perfettamente aventi il cervello computerizzato, registrano e controllano tutte le uscite e entrate del loro budget, così possono valutare l’efficacia del loro investimento esaminando quelle cose e cosine che hanno ricevuto dai maschi “in debito”.
Tutto qui per oggi. Per poter occupare il sorriso delle Millenial giapponesi, anche noi maschi devono fare investimento e poi la spending review. Buon San Valentino originale! E arriverà anche il White Day! ihihih.
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