Shein sfilerà a Parigi? È questa la domanda che sta spopolando sul mondo del web da qualche giorno a causa di un misterioso volantino che sta circolando sul web. Il mistero continua ad aleggiare sulla notizia, con non poche polemiche.
L’azienda di fast fashion cinese più cliccata (e criticata) degli ultimi anni potrebbe realmente atterrare a Parigi per un evento fashion del tutto inedito. Non c’è ancora molta chiarezza a riguardo, ma su Instagram da qualche giorno sta circolando l’immagine di un flyer in cui si parla di una sfilata del brand.
«SHEIN X Runway Show 23 – Endless Summer», questo il titolo della manifestazione: tutto è previsto per il prossimo 8 giugno 2023 alle 16:00. Non si parla di location, non ci sono particolari utili a capirne qualcosa di più, ma dopo la sfilata è prevista anche una visita allo showroom di Shein e si ballerà in un After-Party dalle 18:30 in poi.
Se fosse vero, che cosa ci dobbiamo aspettare dalla sfilata di Shein a Parigi?
Immaginare una sfilata di Shein è qualcosa di estremamente difficile. Considerando le quantità industriali di capi che l’azienda produce e la non stagionalità degli stessi, riuscire a visualizzare, anche solo se in modo immaginario, una collezione estiva del brand è piuttosto complesso.
Se fosse davvero così, quella di giugno 2023 a Parigi sarebbe la seconda sfilata di Shein. Non ne avete memoria? Normale, perché della prima sfilata del marchio low cost, avvenuta nel mese di ottobre 2019, non se ne è parlato molto, anzi.
Confermata o meno, la sfilata di Shein ha già raccolto un sacco di polemiche
Nulla di certo, è vero, ma quando si tratta di Shein le polemiche sono inevitabili. Vero o non vero che sia, la notizia della presunta sfilata del brand a Parigi ha già fatto esplodere numerose critiche, soprattutto in Francia, dove per altro è stata appena firmata una petizione per bandire Shein dal paese una volta per tutte. La petizione avrebbe raggiunto le centomila firme e i motivi raccolgono un po’ il pensiero comune sul marchio.
Si parla infatti di scarsa qualità dei materiali, di metodi di produzione del tutto discutibili, di poca (se non esistente) sicurezza, di sfruttamento totale dei lavoratori e delle lavoratrici e, aspetto da non sottovalutare, delle enormi problematiche legate all’ambiente. Nonostante i minimi passi in avanti per quanto riguarda il fattore “green”, Shein rimane comunque al centro di grossi dibattiti, haul da centinaia di euro su TikTok compresi.
Non sappiamo che cosa accadrà e se la sfilata di Shein sarà davvero presentata a Parigi, ma sicuramente ne sentiremo parlare ancora per molto.