PROJECT KAMP: i millennial che costruiscono villaggi sostenibili “open source”
Questa è una bella storia, in continua evoluzione, che è stata fatta per essere condivisa. Due millennial una mattina si sono svegliati e hanno deciso che vivere nella maniera più sostenibile possibile non era per loro abbastanza.
Non abbastanza perché il sistema che li circondava e le strade, le infrastrutture e le case, in poche parole, le nostre città, non sono sostenibili, costruite con materiali non biodegradabili. Quindi piuttosto che cambiare il sistema da dentro meglio provare a costruire una struttura diversa.
Nel farlo, da bravi millennial, hanno creduto da subito che la condivisione della loro esperienza fosse parte integrante del progetto. Questo perché sanno che il loro percorso sarà pieno di errori e condividerli sarà il modo per chi voglia intraprendere la stessa strada e non ripeterli.
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Sono partiti letteralmente da zero: hanno cercato un paese dove fosse possibile costruire qualcosa del genere e piantato il loro campo base in Portogallo. Cosa non può mancare? Uno spazio da condividere per le idee e progetti. Può sembrare scontato, ma non lo è.
Molte aziende dovrebbero avere spazi simili nella loro struttura, un cassetta dei suggerimenti più grande. In quante città italiane esiste un posto dove scambiarsi idee e proposte che non sia riservato a pochi eletti?
Quello che cercano di condividere, nel loro spazio di fango recintato, è un modo alternativo di vivere. Se loro vogliono condividere passo passo i loro errori, sono anche i primi che cercano di imparare dagli errori degli altri. Già perché di comunità “sostenibili ed alternative” il mondo è già pieno. Loro hanno deciso di visitare le più famose (o di studiare le storiche) per apprendere nozioni, spunti e difficoltà.
Perché condividere tutto gratis?
Già, perché non farne invece un contenuto esclusivo o un libro? Beh perché la collaborazione per loro è più forte della competizione. Discorso opposto a quello capitalismo ma che vuoi o non vuoi è quello che ci fatto superare migliaia di anni di storia… Insieme.
I millennial hanno davvero bisogno del loro pezzetto di terra in cui vivere in maniera sostenibile? Forse, forse Farmville non ci basta perché stiamo maturando.
Già perché i millennial sono bravi a costruire social media e comunità digitali. Belli i mondi i digitali, bello il metaverso eh, però anche i fiori non sono male, voglio dire li ha disegnati Dio, un designer old school, ma con pure qualche migliaio d’anni di esperienza alle spalle (mica il neolaureato del DAMS).
Se ti interessa la sostenibilità curiamo da diversi mesi una rubrica a tema con piccoli consigli e curiosità per te: eccola qui.
Ps. Se volete invece costruire un villaggio insieme, scriveteci che la redazione di TheMillennial si unisce volentieri.
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