Tasso di occupazione in Italia: 59,2%. Il più alto registrato dal 1977. Checché ne dicano delle nuove generazioni, è proprio in questo momento storico che si registra il più alto tasso di occupazione in Italia.
Stando alle analisi dell’Istat, la percentuale di occupazione registrata a Giugno 2019 è la più alta dal 1977, anno in cui sono iniziate le analisi statistiche sulla popolazione italiana.
La popolazione presa in esame è quella che va dai 15 ai 64 anni e dalle analisi emerge che il tasso di disoccupazione è sceso al 9,7%.
Le variabili che entrano in gioco sono diverse, ma vi è un elemento centrale in questa crescita. Spicca infatti un più-quindicimila, che rappresenta l’incremento di donne attive nel mondo del lavoro (in opposizione a un -21mila degli uomini).
La fascia d’età in aumento è rappresentata per lo più dalla generazione Z (+10 mila) insieme ai 35-49enni, al secondo posto con un +5 mila.
I Millennial, che invece sembrano in calo, in realtà rappresentano quella fetta di popolazione italiana migrata all’estero per cercare migliori opportunità lavorative. A ottobre 2018 si calcola che quasi il 38% delle persone che hanno lasciato l’Italia, hanno un’età compresa tra i diciotto e I trentaquattro anni.
In generale, a valle del trimestre appena passato, il tasso di occupazione è salito dello 0,5%, pari a più di 124 mila unità.
Per logica conseguenza, all’aumentare degli occupati, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro di una percentuale pari al 4,3%.
LEGGI ANCHE:
I Millennial danno ai cani il Pawsecco, il prosecco per animali. Amore o follia?
I cani sono meglio delle persone, almeno in quanto a chimica. Sono i nostri pusher di ossitocina
Tradimenti estivi: tutta colpa del sole e della sua azione sull’organismo