Le 7 tendenze millennial nel 2022. Guida per lavoratori e aziende

8 Gennaio 2022
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Il nostro gruppo di ricerca* ha passato le ultime settimane ad analizzare i dati degli anni passati per prevedere quali saranno le tendenze e le parole chiave per i millennial, e non solo, di questo 2022. 

Decrescita felice grazie ai robot mentre viviamo nel metaverso democratico delle DAO: le tendenze millennial nel 2022 riassunte in 7 parole di cui sentiremo tanto parlare e che plasmeranno il nostro futuro avvenire.

1. Decrescita felice

Parole chiave millennial: scarsità, minimalismo, decrescita, accontentarsi

L’era dell’abbondanza è finita. Il minimalismo che prima sembrava solo un fenomeno di nicchia per influencer sembra affermarsi sempre più. Dazi, crisi climatiche e geopolitiche stanno facendo vacillare la catena di distribuzione. Meglio stringere la cinghia e imparare ad accontentarsi. Il marketing lo venderà come un’opportunità e una moda, la verità è che stiamo con le pezze al culo.

Essere dei barboni non sarà mai stato così bello. Chi ha bisogno di beni materiali, di fatto, quando puoi averne, immateriali, a bizzeffe nel metaverso?

Lezione per i marchi: Meno≠Meno incassi

Produrre di meno non significa incassare di meno. Ad esempio con le stampe on demand viene prodotto solo il necessario, come dimostra la marca di abbigliamento spagnola Alohas che ha deciso di produrre solo il volume di prodotti ordinati dai clienti

2. Diritto di riparazione

Parole chiave millennial: riciclo, sostenibilità, decrescita, obsolescenza programmata

L’Europa sta lavorando a una legge che garantisca la possibilità di riparare i propri telefoni e dispositivi elettronici. In sostanza, si vuole combattere a favore dell’ambiente contrastando l’obsolescenza programmata. I consumatori sono spesso costretti a comprare nuovi dispositivi perché quelli precedenti sono impossibili da riparare o troppo costosi.

Questo porterà a un’esplosione di nuovi mercati con prezzi dinamici, micro fabbriche e manifattura iperlocalizzata.

Lezione per i marchi: i marchi dovranno ripensare i loro prodotti per un ciclo di vita più duraturo

Puoi creare nuovi modelli di business per prolungare la vita del prodotto esistente? Parla con il team di innovazione e sviluppo e rifletti sul fatto che innovazione non deve significare necessariamente nuovo. Molto spesso, lavorare sotto vincoli produce soluzioni più creative.

3. Metastronzate

Parole chiave millennial: NFT, metaverso, realtà aumentata, realtà virtuale, inglesismi vari

Per i millennial spauriti abbiamo già preparato una sorta di guida galattica per autostoppisti del metaverso.

Un universo nuovo da creare da zero, letteralmente, pieno di infinite possibilità. Siccome ai marchi e alle persone piace fantasticare, grazie a Dio, di metaverso si continuerà a parlare. Anche se fino a ora i metaversi sono tutt’altro che frequentati dal grande pubblico, tutti li stanno aspettando. 

Un po’ come se vi dicessero che gli alieni esistono e tutti là a immaginarsi come sono. La maggior parte delle previsioni però saranno errate. Il viaggio è l’importante.

Il 75% degli intervistati dichiara di essere eccitato da ciò che avverrà, sicuri che ciò migliorerà la propria esperienza digitale e migliorerà la comunicazione tra le persone oltre che l’accesso alle informazioni. Fonte.

4. WEB 3.0 

Parole chiave millennial: blockchain, web2, web3, crypto

Looking for a cool XXX marketing role in web 3

Tweet del mio coinquilino millennial

Il web 3.0 è più un costrutto mentale (state of mind) che una vera e propria tecnologia definibile. Per semplificare e far capire come la si distingue dal Web 2.0 diremo che Web 3.0 sono tutti quei progetti, in rete, basati su tecnologia blockchain e decentralizzati.

Ne sentiremo tanto parlare perché fa figo, perché fa nuovo, perché fa fresh e il Web 2.0 è così millennial instead. Perché tutti faranno progetti Web 3.0 che è un po’ come dire che faccio progetti basati sull’elettricità  mettendo la tecnologia prima del contenuto, ma va be così.

Come tante altre parole della lista è solo un’accozzaglia di concetti nuovi.

5. DeFi & Dao

“De” sta per decentralizzato, si parla di DeFi quando parliamo di finanza decentralizzata, ma possiamo avere anche DeSci (scienza decentralizzata) e altre forme. Si tratta di un modo di ripensare le strutture che regolano il mondo dell’informazione e dello scambio in modi impensabili con il Web 2.0, decentralizzando processi e contenuti .

Dao Decentralized autonomous organization, in sigla Dao (in italiano: Organizzazione autonoma decentralizzata) è invece un modo nuovo di interagire con un progetto e un prodotto in forma organizzata, seguendo regole scritte nella blockchain. Non troppo distante dalla tessera cittadina con cui si vota ai referendum, concede, in base al proprio status, di prendere decisioni su un prodotto insieme agli altri.

Da sapere: La spacciano come nuova democrazia in cui tutti hanno potere di decidere grazie al loro computer.

Lezione per i marchi: ricordate le comunità

Se hai passato gli ultimi anni a costruire una comunità, beh, ora è il momento di coinvolgerla attivamente. Falla votare, chiedigli opinioni e pareri o distribuisci NFT e monete virtuali tra i membri. Non dargli solo voce ma vero e proprio potere decisionale.

6. Great reissue

Parole chiave: great resignation, big quit, lavoro da remoto, smart working, team/gruppo di lavoro decentralizzato

Negli scorsi due anni si è riscontrato un fenomeno mai visto prima di dimissioni globali. Milioni di persone hanno lasciato il proprio posto proprio in un momento di crisi globale per i più svariati motivi. Dopo un anno, prevediamo, un grande ritorno nel mondo del lavoro. Innanzitutto perché in tanti si accorgeranno di non poter campare d’aria o perché vendere i propri bavaglini cuciti a mano non rende poi così tanto come pensavamo. Questi sono i lavoratori che vi consigliamo di non assumere.

In contemporanea vedremo il fiorire di posizioni lavorative aperte proprio per compensare i posti vacanti, l’alta specializzazione e l’adozione su larga di nuove tecnologie (5G, metaverso e blockchain in primis).

Lezione per i marchi: cercate talenti

Là fuori è pieno di talenti, cercate di offrire dei benifit e vi accaparrerete i migliori talenti.

7. Robot

Parole chiave: umanoidi, androidi, AI

I robot sono tra noi e se non ci credete questo video ne è la prova.

Non solo si svegliano ma se uno si avvicina troppo ti bloccano anche la mano della serie «‘zo tocchi?».

Oltre agli umanoidi non mancheranno i cani dragoni robot e gli aspirapolveri con le braccia. Insomma i robot antropomorfi sono arrivati vanno solo commercializzati su larga scala. Non sarà questo l’anno in cui potremo comprare il nostro schiavo Emilio all’Esselunga però, questo no. Sarà l’anno in cui verranno fuori sempre più progetti del genere e un mercato di nicchia inizierà a espandersi con nuovi attori che saranno le grande aziende tech del domani.

Lo stesso Elon Musk ha definito Tesla una “Robot company”: non vende auto ma robot che ti trasportano autonomamente.

Non sappiamo se in questa categoria andrebbero messe anche le connessioni uomo macchina ma per ora ci fermiamo qui, sapendo che di carne sintetica nel fuoco fatuo del metaverso ne abbiamo messa abbastanza per ora.

Ci sbaglieremo o per una volta i millennial ci vedranno lungo in una previsione?


*Me e il gatto che cammina sulla tastiera

 

 

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