Sono giapponese! Lesson 22. Turisti giapponesi truffati a Venezia: il ragazzo giapponese è furioso!
Oh ma scusate, raga. Io, cioè il ragazzo giapponese, stavolta sono proprio furioso come l’Orlando nella storia classica. Anzi, direi: furiosone. Sapete perché? Turisti giapponesi truffati a Venezia. Con un conto da 1,100 euro soltanto per mangiare le quattro bistecche, cioè il sapore di Firenze, e una frittura mista di pesce, cioè il sapore di mercurio. Ma pensa. Per pranzo. Mio parere fiammeggiante d’oriente.
Per i 3 diversi motivi da me descrittti di sotto sul serio, mi fa cagare di cuore sta notizia apportata in Giappone da stampa italiana.
Motivo 1: Ma perché, innanzitutto, i miei connazionali hanno pagato al ristorante?
Fuori discussione. Ormai noi giapponesi, in particolare turisti, dobbiamo capire che lì ci fottono! Di un altro lato, se eventualmente trovassimo un italiano sincero e onesto, sarebbe un miracolo quasi equivalente a vedere la Resurrezione in diretta. Vabbeh, ero un po’ esagerato, ma tant’è vero che praticamente bisognava chiedere una spiegazione al ristoratore, per niente onorevole, e in caso di necessità i carabinieri, corpo dello Stato. Ma in ogni caso, dovevano farlo PRIMA di pagare…
Motivo 2: Ma che cacchio hanno imparato, finora, a Bologna?
Secondo quanto raccontato dal TGCOM24 nell’articolo, erano tutti giapponesi che studiavano a Bologna presso l’università. Cosa avevano studiato fino a quando gli è accaduto sta roba schifissima!? Non ho nessuna parola…ma veramente, raga. Come faranno a vivere in Italia senza conoscere nemmeno una frase da porre ad altri che penetrano molto rudemente loro sacre chiappe elette? Dovrebbero imparare da me l’italiano, al massimo.
Motivo 3: Ma perché i turisti giapponesi truffati hanno ordinato la Bistecca, sapore fiorentino, proprio a Venezia?
Ugualmente secondo quanto apportanto dal TGCOM24, hanno ordinato in tale ristorante veneziano la bistecca insieme con altre robe. Ma scusa…uno che viene da Bologna, a due passi da Firenze, vorrebbe godersi la bistecca proprio a Venezia? Vabbe, oguno fa quello che vuole, so benissimo. Però, insomma volevo dire solo una cosa. Magari ci sono tanti altri modi se vogliono godersi di Venezia, ecco.
Per concludere, dico questo a prosposito dei turisti giapponesi truffati. Meno male che avevano almeno una di due palle per fare la denuncia sul caso all’autorità. È vero che a Venezia tale caso si trova con tanta probabilità. Sapendo tale situazione, io personalmente ho comprato, prima di viaggiare fuori Milano, un libro intitolatosi Come difendersi dagli italiani. Non dico che funzioni come i difensori degli azzurri (di una volta), ma mi aiuta sempre, soprattutto nei confronti dei Giargiana come quelli che hanno fregato i miei connazionali stavolta.
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