Non è che alla fine Mario Draghi è Mario Monti travestivo da Mario Draghi. Che la missione iniziata nel 2012 andava completata nel 2022?
Quasi dieci anni son passati e ancora un governo tecnico che per non sfavorire nessuno sfavorisce tutti, in particolare lo sport. Perché diciamocelo, chi sorrideva (io ero fra quelli) per una divisione dell’Italia a colori, manco fossimo in epoca Comunale, non avrà potuto fare a meno di notare che tra i suoi estimatori ci fosse proprio super Mario Draghi. Anzi, l’ex Bce ha rilanciato con l’arancione scuro.
Sardegna zona bianca: cosa cambia per le palestre
Ci mancavano proprio le tonalità manco avessimo usato almeno i colori primari. Si insegnano alle elementari e sono quei colori coi quali si compongono tutti gli altri. Ma noi vogliamo focalizzarci sul bianco che altro non è che somma di tutti i colori. L’unica zona in cui vorremmo essere se fossimo sportivi. Che invidia allora la Sardegna.
In zona bianca é tutto come era una volta: sport di contatto, palestre aperte, allenamenti con frustate sotto la doccia. Sembra di essere tornati due anni addietro quando si stava bene. È un po’ come in Divergent, il film, dove in un futuro post apocalittico la popolazione è divisa in fasce.
La Sardegna è il paradiso per gli sportivi
Dividi et impera insegnavano i romani, ma a noi un po’ di invidia ce la fa la Sardegna. A parte il fatto che già hanno il record di centenari, la spiaggia fina e il mare più bello del mondo, ora possono pure fare sport. Sull’Isola non serve la mascherina, nessun drone ti rincorre e possono tornare a fare il calcetto.
Col cavolo che ci rivorranno la prossima estate, scordatevi quindi le vacanze in Sardegna voi che potete. Non parlo dei millennial che al massimo la vacanza se la possono fare in giornata a Casal Borsetti. Sto parlando degli altri, di chi due euro in tasca ce li ha. Anche se ci viene il sospetto a sto punto che in Sardegna sia tornata pure la lira col suo potere d’acquisto anni ‘90.
Quando apriranno le palestre a Milano?
Ingiustizia imperante anche da parte del virus che premia e boccia. E grazie al catzo, siete mai stati nell’entroterra isolano dove il distanziamento è garantito geograficamente? No il virus va e premia, al di là dei meriti di chi magari vivendo a Milano quel migliaio di persone al giorno le incontra per forza in subway.
E allora col cacchio che puoi tornare in palestra quando l’Rt sale. Anche se a dire il vero lo sport lo puoi praticare se ti ingegni e hai un po’ di soldini da parte. Avete sentito parlare della One To One? Ti prendi il personal trainer, vai a casa sua e fai tutte le discipline che vuoi. Ti piace il nuoto? Ti iscrivi ad una squadra agonistica e ti alleni nei tempi e modi consentiti. A patto che tu sia in zona gialla o arancione, perché se stai in rossa ti restano solo Amazon e le mura domestiche.
Il Governo Draghi, lo sport e le palestre
In zona bianca sorridono di fronte a questo, loro sono a posto. Permettete solo un’ultima considerazione pro sportivi? Come mai il gruppo dei migliori chiamato a decidere le sorti degli sportivi annoveri solo uomini, di mezza età e dall’aspetto non alla Morandi per intenderci, uno insomma che a 70 e passa fa 7’ di plank? Ai posteri come sempre l’ardua sentenza, ma permetteteci di dire: un giorno la zona bianca piacerebbe pure a noi, stufi di andare in bianco con le nostre passioni.
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