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Come affrontare (e vincere) il narcisismo dei millennial

28 Agosto 2024
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Come utilizzare alcune strategie sottili e potenti per domare il dispotismo di chi ci sta intorno

Abbiamo analizzato come il narcisismo dei capi si manifesti sotto molte forme; poi siamo andati ad indagare, tramite la teoria di Wink, le macrocategorie di narcisismo overt e covert.

Ora vediamo i passaggi chiave da praticare per poter affrontare al meglio qualsiasi narcisista ci si pari davanti (alla fine dell’articolo vi verrà illustrata anche una tecnica bonus).

1. Mantenete la calma e contate fino a 10

Come sottopone alla nostra attenzione Luce Irigaray, respirare corrisponde a prendersi cura della propria vita. Le persone aggressive spesso cercano di far perdere il controllo all’altro per sentirsi autorizzate a rispondere a tono.

Certo non è sempre facile, specie quando ci si trova a dover affrontare una dura giornata di lavoro a stretto contatto con un capo dispotico che, durante la vostra presentazione di una nuova campagna pubblicitaria, non fa altro che interrompervi con l’unico scopo di mettervi in difficoltà.

Mantenere la calma è fondamentale per non cadere in questa trappola. Respirate profondamente e contate fino a 10 prima di rispondere. Questo vi aiuterà a mantenere la lucidità e a gestire la situazione in modo più costruttivo.

2. Mantenete le giuste distanze e considerate tutte le opzioni

Non è sempre necessario confrontarsi con una persona prepotente. Il vostro tempo e il vostro benessere sono preziosi. Evitate di discutere con chi vi mette in una posizione negativa o non vi rispetta. Mantenete le giuste distanze e tenete aperte tutte le possibilità per gestire la situazione in modo che non vi danneggi emotivamente.

Se proprio non riuscite ad andare d’accordo con il collega, invece di perdere tempo a sforzarvi di fare due chicchere in pausa pranzo aggirate il problema: sedetevi a un altro tavolo.

3. Cambiare atteggiamento: da reattivi a proattivi

Prendete un momento per capire il punto di vista dell’altro e considerare le sue motivazioni. Questo può aiutarvi a passare da una modalità reattiva a una proattiva. Focalizzatevi sulla risoluzione del problema anziché sulla persona stessa, mantenendo sempre il vostro benessere come priorità.

Un eccesso di empatia può essere dannoso e controproducente, provate ad entrare in contatto emotivo con la persona che vi arreca problemi ma, se non ci riuscite in tempi brevi, lasciate perdere: la vostra salute viene prima di tutto.

4. Conoscete i vostri diritti e difendeteli

È essenziale essere consapevoli dei vostri diritti e riconoscere quando sono stati violati. Pretendete rispetto e difendete il vostro spazio emotivo e fisico. Questo vi aiuterà a mantenere un confine chiaro e a non permettere agli altri di manipolarvi o mancarvi di rispetto.

Non abbiate paura di essere considerati eccessivamente rigidi, mettere dei paletti e farli rispettare è essenziale per la propria salute mentale e fisica.

5. Fate domande invece di fare affermazioni

Quando affrontate critiche o attacchi personali, rispondete con domande anziché affermazioni difensive. Questo può aiutare a cambiare la dinamica della conversazione e a smorzare l’aggressività dell’altro.

È sempre difficile gestire un confronto, specie in ambito lavorativo, dove si ha poca confidenza con il capo e i colleghi; per questo motivo si rischiano di fare brutte figure anche senza volere o di sembrare molto più aggressivi di quello che era nelle vostre intenzioni:  fate riflettere la persona sulle sue azioni anziché alimentare ulteriori conflitti rispondendo in maniera brusca e secca a qualunque argomentazione vi sia sottoposta.

6. Usate l’umorismo per alleggerire la tensione

L’umorismo può essere un ottimo strumento per disarmare comportamenti aggressivi. Utilizzate scherzi o battute per sdrammatizzare la situazione e portare un sorriso sulla faccia dell’altro. Questo può contribuire a modificare positivamente la dinamica della vostra interazione.

Ricordate che scherzare va bene, ma solo nel totale e completo rispetto dell’altro. Analizzate sempre il luogo e il momento e cercate di capire che tipo di umorismo venga apprezzato o meno dalla persona con cui state parlando.

7. Mantenete un tono formale ed evitate accuse dirette

Per evitare di intensificare dinamiche negative, mantenete una comunicazione formale ed evitate di accusare direttamente l’altro. Utilizzate frasi che iniziano con “io” o “noi” anziché “tu”, e focalizzatevi sui fatti anziché sulle emozioni.

Evitate di tirare in ballo questioni tropo personali e delicate, cercate di essere empatici e di trascinare il vostro interlocutore nel discorso mettendolo a suo agio.

8. Fate riflettere sull’impatto del loro comportamento

In alcune situazioni, potrebbe essere necessario mettere in chiaro le conseguenze negative del comportamento dell’altro. Questo può aiutare a stabilire dei limiti e a far sì che la persona capisca l’importanza di un comportamento rispettoso. Assicuratevi di essere chiari sulle conseguenze e di mantenerle se necessario.

Comportatevi in maniera ferma, ma non “punitiva”; va bene farsi rispettare, ma ricordate che a nessuno piace essere comandato a bacchetta e che questo tipo di comportamento più che risolvere un problema potrebbe inasprirlo o farne insorgere altri.

La tecnica del sasso grigio

Se dopo tutti questi consigli doveste trovarvi in difficoltà, potrete sempre fingervi morti come fa l’opossum, o meglio ancora, imitare un sasso, magari grigio come quello della tecnica illustrata di seguito.

Come ci illustra la dottoressa Marilena Cremaschini, la tecnica del sasso grigio può essere utilizzata quando la vittima di un narcisista non può arrivare al “no contact”. Nel vostro caso, poiché il narcisista è il capo, spesso è impossibile evitare contatti diretti.

La tecnica del sasso grigio è definita tecnica di contro-manipolazione. Gli abusatori psicologici e i narcisisti bramano spesso il caos come strategia per manipolarvi. Attraverso questa tecnica, sarete voi a prendere il controllo. Ma come è possibile? La tecnica del sasso grigio riesce a fare in modo che il narcisista perda interesse per la vittima.

L’obiettivo è diventare così insignificanti che l’accusatore cercherà altrove qualcuno da trascinare nel suo vortice di discussioni ed emozioni tossiche. Questa strategia consiste nel diventare la persona più noiosa e meno interessante nella stanza. Infatti, le persone prepotenti, arroganti e narcisiste spesso amano provocare le loro vittime e trarre piacere dalla loro sofferenza.

Piccoli sassi crescono e sopravvivono al capo

Come si può imitare, nel concreto, il sasso? Vediamolo subito. Il metodo del sasso grigio prevede che l’individuo diventi emotivamente non reattivo e si comporti come un sasso. Questo toglie al narcisista ciò di cui ha più bisogno, ossia l’attenzione. La tecnica prevede di ridurre al minimo le conversazioni e gli scambi verbali in generale. Le interazioni dovrebbero essere sempre evitate quando possibile; quando non lo è, ci si deve astenere e ignorare il narcisista.

La cosa più efficace è rispondere con frasi minime e brevi per limitare ulteriori conversazioni. Le conversazioni dovrebbero essere monotone e noiose, e se il narcisista tenta di attaccare bottone, la persona può utilizzare risposte non verbali come annuire e sorridere per evitare un ulteriore coinvolgimento.

Che decidiate di seguire uno più passaggi della tecniche analizzate oggi su come riuscire a tenere testa ad un narcisista o che decidiate di diventare le persone più noiose e trasparenti del mondo; non scordate mai che la vostra salute mentale è preziosa e va preservata, anche a costo di cambiare lavoro.

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