La teoria di Wink teorizza l’esistenza di due diversi tipi di narcisismo, overt e covert, definendo la pericolosità del disturbo narcisistico di personalità
Per l’Humanitas research hospotal il narcisismo è «un tratto personologico caratterizzato da un grandioso senso di sé, bisogno di eccessiva ammirazione, da relazioni superficiali e strumentali e dalla mancanza di empatia verso gli altri. Il narcisista nutre l’aspettativa di ricevere un trattamento speciale dagli altri che rifletta il proprio status percepito come superiore e ricerca il soddisfacimento immediato delle proprie aspettative».
Ciò che a prima vista potrebbe essere confuso con una malattia mentale non lo è affatto; eppure, sono molti i serial killer, nella storia, che sono stati definiti come narcisisti. Il fenomeno si spiega poiché «Quando il tratto è pervasivo e compromettere il funzionamento quotidiano nella sfera affettiva-professionale-sociale delle persone, diventa patologico: parliamo allora di Disturbo narcisistico di personalità».
Meglio ancora sarebbe parlare di spettro narcisistico. Le forme sotto cui si manifesta il disturbo narcisistico di personalità sono varie e molto diversificate, pur mantenendo dei tratti comuni.
Due facce della stessa medaglia: la teoria di Wink
Nel 1991, Paul Wink della University of California Berkley pubblicò un documento intitolato The Faces of Narcissism. La teoria di Wink teorizza l’esistenza di due diversi tipi di narcisismo, overt e covert, sostenendo che il disturbo narcisistico di personalità era intrinsecamente legato a problemi di autostima e che potesse manifestarsi in diverse forme.
Wink fu il primo a fornire una prova empirica sulla distinzione tra questi due aspetti del narcisismo: la grandiosità/esibizionismo (narcisismo overt) e la vulnerabilità/sensibilità (narcisismo covert). Questa distinzione ha sottolineato come problemi profondi, di autostima, possano originare comportamenti, solo in apparenza, opposti.
Analizziamo più nel dettaglio le due categorie:
Narcisismo overt
Il narcisista overt presenta un’elevata autostima e una bassa tolleranza alle critiche. Mostra un comportamento sicuro o svalutante e un livello ridotto di ansia nelle relazioni sociali. Il soggetto tende a dimostrare un evidente distacco emotivo e denigra le relazioni affettive fino a evitarle, poiché potrebbero minare la propria grandiosità.
Il suo è un atteggiamento sprezzante e superiore, ossessione per il successo, necessità di dominare o comandare, mancanza di empatia, e relazioni sociali superficiali e aride.
Senza sfociare nella cronaca nera che sempre più spesso riempie le pagine dei giornali con agghiaccianti notizie riguardanti gli abusi, a scapito delle donne, dei loro compagni violenti; un altro esempio, ugualmente calzante, potrebbe essere quello del tipico amico di infanzia con cui hai sempre trascorso gli ani migliori, che a ben pensarci, però, non faceva altro che prenderti in giro e sminuirti davanti alle ragazze o al resto della compagnia, solo per poter apparire in una luce migliore.
Narcisismo covert
Il narcisista covert si mostra in soggetti sensibili alle critiche, e che mostrano scarsa autostima. Questo tipo di persone presenta uno stile di attaccamento impaurito, con manifestazione di ansia costante cui segue l’evitamento delle relazioni. I soggetti si presentano come introversi, vulnerabili e molto sensibili, ma non bisogna farsi ingannare: la loro fragilità è legata al giudizio e alle critiche altrui. Queste persone temono la svalutazione di sé a tal punto da mettersi sulla difensiva in ogni argomento che possa rendere dubbio il loro operato. Il narcisista covert tende a idealizzare gli altri.
Prendete a riferimento la vostra amica del cuore, quella che vi è sempre stata accanto, ma che improvvisamente, appena vi siete fidanzate, inizia a lamentarsi continuamente che ora la lascerete sola e non fa altro che rispondervi in maniera aggressiva, nonostante il vostro atteggiamento sia tranquillo e rilassato. Cercare di farvi sentire in colpa e di avere il controllo sulla vostra vita è il suo reale obbiettivo.
Caramelle tutti i gusti più uno: una per ogni forma di narcisismo
a distinzione tra narcisismo overt e narcisismo covert, ci offre una comprensione più sfumata e completa del disturbo narcisistico di personalità.
Il narcisismo overt si manifesta con esibizionismo, grandiosità e un apparente senso di superiorità che nasconde profonde insicurezze e bassa autostima. Al contrario, il narcisismo covert presenta una facciata iniziale di sensibilità e insicurezza, dietro la quale si celano fantasie grandiose, un senso di diritto e la volontà di sfruttare gli altri.
Queste due facce del narcisismo, sebbene possano sembrare opposte, condividono una comune radice di fragilità dell’autostima. Comprendere queste differenze è cruciale non solo per la diagnosi e il trattamento del disturbo narcisistico, ma anche per migliorare le nostre interazioni quotidiane con persone che possono manifestare questi tratti. In ultima analisi, riconoscere le sfumature del narcisismo può aiutarci a sviluppare una maggiore empatia e a costruire relazioni più sane e consapevoli, permettendoci di non venire sopraffatti da comportamenti che reputiamo irrazionali e di non farci manipolare da chi ci sta accanto.
La vera vittoria contro il narcisista non è solo nel difendersi, ma nel crescere e migliorarsi attraverso le avversità. Con la giusta mentalità e strumenti adeguati, possiamo emergere più forti e più capaci, pronti a conquistare qualsiasi sfida ci si presenti.
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