Cosa vogliono le donne? Veramente, dico. Questa è una di quelle domande che hanno tormentato l’uomo fin dal principio dei tempi. In realtà la soluzione è scontata. E se voi maschietti volete scoprire veramente cosa vuole una donna non dovete guardare troppo lontano da voi stessi.
Già nel 2014 c’è stato qualcuno che ha provato a chiarire e a rispondere alla fatidica domanda, cosa vogliono le donne? Questo coraggioso esploratore del clitoride si chiama Daniel Bergner, scrittore americano. Con il suo libro “Che cosa vogliono le donne – contro i luoghi comuni sul sesso e tradimento”, ha ribaltato tutti i preconcetti sul desiderio femminile rivelando una volta per tutte, una verità scottante. Udite! Udite! C’è da non crederci: Le donne amano il sesso. Forse anche più degli uomini.
Ma non si è fermato solo a questo, è andato ancora più nel dettaglio, quindi cari amici masculi, se siete già rimasti scossi da questa prima rivelazione shock non continuate a leggere l’articolo, potrebbe portare in voi un senso di turbamento profondo e mettere in discussione l’intera vostra futile esistenza.
Scrive Berger: “La sessualità femminile non è così razionale, civilizzata ed equilibrata come si suppone essere. Essa è al contrario semplice, animalistica e famelica”.
Ebbene sì, le donne desiderano, ma non nella maniera romantica e pura che vi hanno fatto credere, anzi più una cosa è illecita, sporca, immorale, rude più è in grado di scatenare le nostre fantasie sessuali.
Non siamo interessate esclusivamente all’amore, quello puro, il sesso non ha a che vedere con i soli fini riproduttivi e non è altrettanto vero che gli uomini sono portati a distribuire il loro sperma ovunque e a noi donne interessa solo trovare un buon donatore.
Queste sono ideologie imposte dalla società, che ha sempre cercato di reprimere la nostra sessualità, i nostri piaceri, che non hai voluto ammettere che cosa vogliono le donne davvero.
Siamo lontane dalla passività, quando si tratta di sesso, anzi siamo spesso iniziatrici. E questo lo dimostra la natura stessa.
Berger, nel libro, osserva i nostri vicini antenati, le scimmie, e mostra come nel regno animale è la femmina che sceglie e “utilizza” il maschio, lo insegue e a volte lo costringe persino all’accoppiamento.
Quindi se la società non avesse cercato di domare per secoli i nostri istinti sessuali con cuoricini, pizzi rosa e patriarcato, forse ora ci comporteremmo come scimmie impazzite alla ricerca di possibili compagni disposti a venire a letto con noi. O forse, più semplicemente, ci comporteremmo esattamente come voi uomini senza sentirci condannate o criticate per questo.
Una volta un ragazzo con cui uscivo mi ha detto: “Come posso innamorarmi di te se me l’hai data la prima sera?” Ed è proprio in questa frase che si cela un grandissimo problema.
Cosa vi fa pensare che noi non abbiamo i vostri stessi desideri?
Cosa vi fa pensare che ci stiamo perché siete stati bravi a corteggiarci, a farcelo credere, a illuderci. Se qualcosa fra un uomo e una donna succede, state pur tranquilli che è stata la donna ad averlo deciso già molto tempo prima. Non siamo prede. Le prede siete voi, uccelli. Ecco che cosa vogliono le donne: godere.
Aspettare la seconda, la terza, la quarta o la quinta uscita è qualcosa che ci imponiamo di fare contro noi stesse perché non abbiamo voglia di aver sempre il dito puntato contro. Dai su, diciamo la verità giovani donzelle, quante volte al nostro primo appuntamento abbiamo cercato di nascondere la maiala da combattimento che si cela in noi per non spaventare il tipo con cui stiamo uscendo.
Accorciamo i tempi, evitiamo stupidi giri di parole, tanto si sa, il sesso è quello che voglio io ed è quello che vuoi tu. L’amore non c’entra, vogliamo divertirci anche noi.
Berger sostiene inoltre che le donne sono portate alla poliandria (tanti maschi tutti per lei), molto di più di quanto lo siano per la poligamia.
Per favore, maschietti, non agitatevi, purtroppo non siete gli unici a sognare giornalmente di accoppiarvi con la collega, la capa, l’impiegata, la professoressa, la studentessa. Lo facciamo anche noi, la differenza è che fantastichiamo in modo più silenzioso, intimo, segreto.
E se ci facciamo venire i mal di testa per non fare sesso con voi, non è perché siamo frigide. E’ che probabilmente non ci eccitate più, perché la nostra mente è portata a desiderare la novità, qualcosa di insolito, fresco, diverso. E mentre voi siete lì a maledirci noi stiamo già pensando al nuovo collega, quello con la camicia leggermente sbottonata e le mani eleganti.
Pensiamo al modo furbo con cui ci ha guardate per tutta la mattina e a quanto abbiamo desiderato – ogni secondo, sia chiaro – di fare “fiki-fiki” con lui nel bagno dell’ufficio.
Che cosa vogliono le donne? Be’, le nostre menti vedono cose, che voi uomini non siete neanche in grado di immaginare. O meglio, non vi aspettate proprio.
Perché per quanto mi riguarda, se il famigerato punto G esiste davvero, si trova proprio all’interno della nostra mente.
Mente, che ci fa fantasticare di far sesso con più uomini, con più donne (anche se siamo eterosessuali, sia ben chiaro), con uomini maturi, più giovani, addirittura vecchi o orrendi, in ascensore, su un tavolo da bigliardo.
Persino la fantasie violente sono ricorrenti, il senso di esser possedute anche fuori dall’autocontrollo dell’uomo è davvero qualcosa di molto potente.
Però precisiamo: un conto è la fantasia, un conto è l’effettiva volontà di fare certe esperienze. Le fantasie servono per mantenere accesa la nostra libido, la nostra voglia, perché non c’è nulla che polverizza di più il desiderio femminile della routine. La nostra mente lavora un sacco, ed è lì che dovete andare a colpire. Penetrateci le sinapsi!
Adesso che sapete che cosa vogliono le donne, guardate un po’ che cosa vogliono gli uomini. LEGGI ANCHE: A cosa pensa un uomo mentre fa sesso con la fidanzata