fbpx

Neonati prematuri: il workshop per raccontare e sostenere

15 Maggio 2022
1221 Visualizzazioni

Sono proprio le madri millennial a vedere l’aumento dei parti prematuri in questo periodo storico. E la pandemia ha peggiorato la situazione.

“Nelle mamme col Covid aumenta il rischio di nascite premature“, “Il Covid ha avuto un grande impatto sui bambini nati pre-termine“: così recitano alcuni titoli sul web. Che sia durante una pandemia globale o in un momento di estrema tranquillità, il fenomeno delle nascite premature non è da sottovalutare.

Cosa significa vivere l’esperienza di un parto prematuro? Come affrontare le conseguenze psicologiche e sociali che derivano dal ricovero di un figlio? Parwelb, lo studio di intervento interdisciplinare dell’Università Bicocca finanziato da Fondazione Cariplo, mira ad assistere i genitori nel percorso di superamento dell’esperienza di ricovero del neonato in terapia intensiva.

Neonati prematuri: quando e cosa comporta

I bambini che nascono tre settimane prima della ultima settimana di gestazione sono considerati neonati prematuri. Un parto pre-termine può derivare da un gran numero di cause e può comportare altrettante complicazioni, dal peso ridotto all’ipotensione, fino allo stress respiratorio e ai problemi cardiaci.

In queste occasioni sono previste terapie che mirano a recuperare il processo di crescita mancata e si svolgono all’interno del reparto di terapia intensiva neonatale degli ospedali. Inutile specificare che si tratta di un’esperienza intensa, dolorosa e spesso traumatica per i genitori. Un periodo che impatta profondamente a livello emotivo e lascia segni indelebili.

Il progetto di parwelb

Il consorzio Parwelb, formato dall’Università di Milano-Bicocca, dall’unità di terapia intensiva dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e dall’unità di terapia subintensiva dell’ASST Rodhense, si propone di analizzare da una prospettiva socio-psicologica l’esperienza vissuta dai genitori dei neonati prematuri durante il periodo di ricovero post-partum.

Il progetto vuole fornire un sostegno alle madri e ai padri coinvolti, dando loro una voce attraverso il racconto delle proprie esperienze personali e l’esposizione delle loro riflessioni. Gli studi e le iniziative promosse da Parwelb aspirano a sensibilizzare la popolazione rispetto a un tema delicato e, purtroppo, molto diffuso.

Proprio grazie all’iniziativa di Parlwelb, il giorno 21 maggio alle ore 9.30 si terrà un workshop all’Ospedale Metropolitano Niguarda. Sarà possibile partecipare all’evento sia in presenza (qui il link per l’iscrizione) che in diretta sul profilo Facebook.

Sito: Parwelb

Leggi anche: