CR7, il Gay Pride, la tartaruga di Ronaldo, la Bagnacauda, Süskind e i chihuahua arcobaleno
Per la serie Il Veterinario bastardo, ecco il commento all’ultima moda dei Gay Pride: il pet arcobaleno. «Non chiedetemi se il cane è animale più da etero o da omo, se l’elefante è testosteronico, o il cigno è un’icona bisex: me ne fotto»
(Un paziente cane arcobaleno. A poco servono le raccomandazioni degli esperti di non portare i pelosi al Gay Pride per il troppo caldo)
Mentre la Fenomenologia del Fenomeno Cristiano Ronaldo imperversa e in territorio sabaudo compare nei menù baccalà&bagnacauda, si è cosi realizzato il sogno contenuto ne Il profumo, di Patrick Süskind: piacere a tutti, uomini&donne, a mono-bi-sex. Ma per una volta anche #CR7, il Sette più famoso di quest’epoca, deve cedere il passo a chi da sempre piace in maniera trasversale a tutto il genere umano, il genere animale.
Postato, cliccato, condiviso con tutti i media possibili, l’animale sguazza nei like come Zio Paperone nel deposito di dollari. Questo successo che tanti inseguono non ha segreti, escamotage o trucchi di sorta: solo uno scambio emotivo bestiale, nella vera etimologia del termine. Empatia tra esseri viventi, bisogno di essere amati. Quando, appena atterrato negli Stati Uniti, chiesero a Einstein di che razza fosse, domanda idiota di idioti burocrati, lui rispose semplicemente human. Anche per gli altri animali noi siamo semplicemente human, una carezza conta per quello che è, non per le tendenze sessuali di chi la fa.
Quindi non chiedetemi se il cane è animale più da etero e il gatto da omo, se l’elefante è testosteronico, la balena androgina, se il cigno è un’icona bisex: me ne fotto.
Non sopporto chi agghinda, tinge, veste o comunque strumentalizza gli animali per propri fini cultural-intellettuali (e talvolta cultural-intellettuali-commerciali, vedasi la campagna di pet food nell’immagine sopra a questo articolo).
Che la creazione provenga dal divino o dal Big Bang, ci ha frullati su un pianetucolo tutti insieme, prendiamone atto e godiamo della sua bellezza senza filtri, così tanto
human e per nulla animal. Se chiedessero a me dove sto (improbabile, vista la nullità che sono), risponderei pet-gender: ognuno può sentirsi, e quindi comprendere, pecora, leone, ippopotamo, ghiro, orso, vipera, delfino ecc. in ogni minuto della propria esistenza.
Dopo aver spiegato al Fenomeno che no, la tartaruga che ha lui non conta come
animale, per tutti sia Pets&Love, un augurio sincero dal vostro Veterinario Bastardo.
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