Chi è Greg Lansky. Il re Millennial del porno d’autore che vuole l’Oscar

11 Giugno 2019
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Un genio totale. Se la maggior parte di voi non ha mai sentito nominare questo Millennial parigino, che ha costruito una fortuna da zero, il motivo è che Greg Lansky produce film pornografici.

 

La storia di Greg Lansky

Greg Lansky nasce a Parigi nel 1982. Fa il minimo indispensabile per concludere gli studi superiori,  si ritrova con poche possibilità per il futuro. Punta tutto su una: la fotografia. Con l’amico d’infanzia Mike Adriano decide perciò di trasferirsi a Hollywood. Qui allarga i suoi interessi anche alla regia, crea produzioni di altissimo livello qualitativo, fonda il proprio impero mediatico e diventa un’assoluta leggenda nel suo campo.

 

Un pornografo, come si potrebbe volgarmente definire, che ha cambiato e sta tutt’ora rivoluzionando il mondo dei film a luci rosse, avvicinandolo sempre di più alla qualità che spesso viene associata alle produzioni “propriamente” cinematografiche.

Lansky comincia il suo viaggio nel mondo del porno dirigendo per il colosso Reality Kings che durante il primo decennio del duemila si pone come capostipite per produzioni incentrate non solo sul semplice atto carnale (che rimane comunque il focus principale) ma anche su un’altissima qualità tecnica: regia, scenografia e fotografia si dimostrano di primissimo livello. Allontana così lo stereotipo della produzione pornografica composta da “scarti” della Hollywood vera e propria.

Si mette in proprio nel 2014, con la creazione del Vixen Media Group: crea una serie di siti a pagamento (Tushy, Blacked, Vixen, BlackedRAW, TushyRAW) che scuotono il mercato e che combattono con ferocia quello che in quel periodo era un cancro che stava distruggendo il mondo dell’hard: la pirateria e il fenomeno dell’amateur. Elementi che mettono in ginocchio l’industria: porta le case di produzione a preferire la creazione di prodotti più cheap e di facile realizzazione.

Lansky organizza set fotografici che arrivano a costare intorno ai 30mila dollari e su un’eleganza visiva incredibile: oro, Versace, Macchine di lusso, champagne e capi d’abbigliamento delle più grandi firme la fanno da padrone nei suoi video.

Potrebbe essere considerata una volgare ostentazione al limite del kitsch, ma così non è. Il produttore francese mostra una “Dolce Vita” moderna e sensuale, che non infastidisce chi guarda.

I porno agli Oscar!

Lansky separa le proprie produzioni dal resto del mercato dell’hard grazie ad uno stile riconoscibilissimo, fatto di inquadrature larghe che donano centralità alla scena principale. Con primi piani esclusivi dei momenti principali ed un utilizzo minimo del montaggio, per lo più relegato alla parte pre-rapporto. Quella cioè di costruzione della trama, il tutto in un’ambientazione forbita, quasi asettica e paradisiaca.

Predilige il bianco, i colori chiari, ed un massiccio utilizzo di luce “naturale”: ambienta le scene quasi sempre alla luce del giorno.

Completamente diverso è il discorso dei video RAW: più forti, crudi, appunto.

La mise-en-scène riflette questo cambio di toni (qui scuri), l’ambientazione è notturna, i fari illuminano a giorno la scena, quasi distaccandola dal fondale.

Lo stilema però più importante del lavoro di Lansky è l’idea che egli ha del business del porno. Una concezione propriamente artistica, non arrogante, ma che esprime l’amore e la passione di quest’uomo per un mondo il più delle volte bistrattato. Recente è infatti un suo post su Instagram in cui afferma che vorrebbe vedere prima o poi film e attori hard alla cerimonia degli Oscar.

Il ruolo della donna nei porno

Raramente, prima di Lansky, la figura  aveva avuto un ruolo così centrale nel porno. L’importanza della donna nelle sue produzioni si differenzia dal resto del mondo del Di solito è un mero oggetto eccitatorio e, quando è protagonista, lo è per semplici esigenze di mercato.

La donna di Lansky è forte, indipendente, completamente conscia della propria sessualità e dell’assoluto potere che ha sull’uomo. Che invece è ridotto ad un ruolo marginale nelle produzioni Vixen. Rsenta quasi il ruolo di mero oggetto del piacere della protagonista del video.

Lansky in poche parole compie un grandissimo atto di femminismo.

Greg Lansky sta salvando ed elevando un mondo complesso, con cui molti (mentendo) preferirebbero non avere a che fare. Gli dona una dignità artistica ed umana nuova. Insomma, sta rivoluzionando e migliorando  la società, come si addice ad un re.

 

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