La categoria Mamma millennial con bambini che vorrebbe sterminare i millennial senza figli a Gardaland

5 Agosto 2019
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Negli anni 70 c’era chi accusava i parchi tematici Disney di essere il diavolo. Forse era vero e una mamma millennial si comporta da posseduta

Andare a Disney World, ma anche a Mirabilandia, Leolandia o a Gardaland o a Eurodisney e ritrovarsi a inseguire un 3enne con una temperatura di 40° per tutto il giorno può scatenare psicopatologie anche gravi. È un’attenuante generica per la mamma millennial incazzosa @JenKatWrites che dal suo account Twitter si è messa a sparare insulti concitati e irragionevoli verso quelli senza bambini che la obbligavano a fare la fila alle giostrine.

@JenKatWrites ci è andata giù davvero pesante, dicendo che quelle «troie senza figli stanno rovinando i parchi Disney per i bambini». «Mi incazzo quando vedo COPPIE SENZA BAMBINI a Disney World!», scrive la mamma turbata. «DW è un parco di divertimenti per FAMIGLIE !!! eppure QUESTI MILLENNIAL IMMATURI buttano il loro soldi così»

La soluzione al problema per lei è: «Le persone senza BAMBINI devono essere bandite».

Accusata subito di linguaggio e comportamento misogino (e sappiamo quanto in America oggi questo sia inaccettabile), pochi hanno affrontato il post senza rancore. La risposta meno pesante alla mamma millennial è stata: «Chi si potrà mai arrabbiare per l’attesa in fila per un pretzel? Oh, certo, una mamma esausta. Che chiaramente non si sta divertendo ed è molto risentita con le persone che si divertono. Sì, proprio lei».

Il post su Twitter è saltato in aria, perché che sia satira o no, è piuttosto divertente. E tutta la categoria mamma millennial senza figli che secondo la mamma millennial che sbrocca esistono SOLO per rovinare Disney World, si sono lanciate in risposte esplosive. Eccone alcune:

Robert Bohl@robertbohl

“I hate childless women” is “I hate my choices and regret them.”

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Jack Guignol@ScholarOfDecay

DISNEY is for FAMILIES, by which I mean MOMS who have been driven into the arms of DESPAIR by their hellspawn BABIES that have been named AIDAN, TUCKER, DYLAN, or SKYLAR.

Gimme that pretzel, you slapper! Little Tanner needs his num-nums.

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The Man in Black@Writer_in_Black

Disney is for children, as evidenced by this “grown” child who doesn’t want to share and blames other people for her decisions.

See The Man in Black’s other Tweets

Name cannot be blank@Jezzerat

She wants to ban childless visitors AND wants mothers with children to be able to skip line? I don’t think she thought that through.

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Eric B Gator (He/Him)@weregator

Speaking as a parent with a 3yo, Ugh, why would you take a 3yo to Disney?? They won’t remember or appreciate it. Also, how can you go to Disney and expect to not stand in line.
Also if she has a 3yo, odds are she’s a millennial herself.

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Non cadere nella trappola del conflitto tra mamma millennial risentita e donne millennial zuzzurellone

In quanto non – mamma millennial, che adora i parchi tematici al punto da organizzare  il proprio compleanno a Gardaland tra poche settimane, devo dire che gli americani pur con la loro smania di superiorità nelle discussioni mondiali, con questo post ci hanno reso un bel servizio. Mi è venuta una gran voglia di mettermi nella fila più piena di mamme millennial con bambini e fare l’indecisa tra una piadina e un trancio di pizza.

Possiamo discutere sul fatto che il business della Disney sia diabolico come sostengono i critici estremi. Ma non troveremo mai un dirigente di Parco disposto a suffragare la tesi che i parchi tematici siano SOLO per bambini e per le FAMIGLIE.

Basta guardare alle montagne russe e a tutte quelle attrazioni che garantiscono alti tassi di adrenalina: sono le più ambite dai 15 ai 35 anni. E comunque nel concept non c’è alcun limite di età al divertimento.

Una millennial passeggia per Disney World orgogliosa delle sue orecchie dorate da Topolina

Semmai, ci dovrebbe essere un limite d’età  sotto il quale è meglio che i bambini non entrino,  perché sotto i tre anni, diciamolo chiaramente, i mocciosi possono divertirsi tanto nel loro salotto quanto a Mirabilandia. Perché devi raggiungere una certa età per apprezzare quei microcosmi, e tre anni non è proprio quell’età.

Ma poi sapete qual è la cosa che a me e ai miei amici piace di più quando andiamo in questi posti? Fermarsi in una delle tante birrerie che ci sono dentro dopo aver scorrazzato su e giù per rotaie o finti torrenti da rafting.

Al Liseberg, il parco tematico di Goteborg, in Svezia, il più antico e frequentato di tutto il Nord Europa, ricordo di aver bevuto tre Bla medie strepitose che mi hanno riconciliato con il mondo (sì vabbé sono altoatesina), dopo un giro sul Kanonen, una giostra che ti spara a 75 km orari in meno di 2 secondi.

E sono certa che questa mamma millennial ha bisogno di fare un’esperienza del genere. Anche lei merita di riconciliarsi con il mondo. Facciamo una colletta per la baby sitter?

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