Le giovani generazioni e Dio: più facile credere nel karma e nell’oroscopo
I millennial americani si dichiarano atei. Ma è davvero così?
Da un recente studio dell’Arizona Christian University è emerso che il 43% dei millennial americani è ateo. O meglio: non crede in Dio o non ha alcun interesse verso l’argomento. Una percentuale nettamente superiore a quella che si riscontra nella generazione dei boomer (28%).
Un paradiso per i boomer
Inoltre, sempre secondo lo studio in questione quasi la metà dei boomer crede che dopo la morte andrà in paradiso solo perché hanno confessato i propri peccati e accettato Gesù come loro Salvatore. Una visione condivisa solo dal 26% della gen X e dal 16% dei millennial.
Secondo un altro studio, condotto dalla rivista dei gesuiti Civiltà Cattolica, negli Stati Uniti il 36% dei giovani fra i 18 e i 24 anni non ha rapporti con alcuna tradizione religiosa. Insomma, quello tra i giovani americani e Dio è un rapporto strano se non addirittura inesistente.
Dio, in Italia i giovani sono alla ricerca di spiritualità
Una fotografia sociale che solo in parte accomuna americani e italiani: l’ultimo rapporto sulla questione per quanto riguarda il nostro Paese risale a qualche anno fa e afferma che pur proclamandosi per la quasi totalità atei, i millennial sono comunque alla ricerca di spiritualità.
Se si escludono esempi eclatanti, come il Beato Carlo Acutis, patrono di internet, forte è il distacco dalla Chiesa, dai suoi riti e dogmi, anche se esiste una religiosità self made.
Da dove arriva questo agnosticismo?
Difficile capire e trovare un’unica causa. Anche perché i fattori che concorrono all’allontanamento da Dio e dalla Chiesa (nel caso dei cattolici) sono molteplici e non dipendono solo dai millennial. Ma va anche considerato che questa generazione è il frutto delle generazioni precedenti, che progressivamente si sono allontanate dalle questioni del sacro per rincorrere bisogni più terreni.
E in molti casi alcuni dei principi morali che hanno costituito le basi dei boomer o anche dei builders nel caso dei millennial e della gen X sono venuti a mancare o sono stati costantemente ridefiniti spesso in modo radicale.
Il futuro della fede in Dio per i più giovani
Ecco che i giovani, soprattutto americani, credono principalmente negli oroscopi. Con percentuali triplicate rispetto a quelle presenti nella fascia d’età dei loro genitori. E poi credono nel karma e nella reincarnazione: cose che per boomer affini sono quasi sconosciute.
Fare previsioni sul futuro è assai difficile in un contesto sociale in cui tutto è fluido e cambia in maniera inaspettata. Il sondaggio in questione evidenzia però che è in atto una rivoluzione spirituale radicale, ha creato una generazione alla ricerca di un mondo reinventato senza Dio, la Bibbia o le chiese.
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