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Nomi per cani: i millennial chiamano i pet con i personaggi di Trono di Spade (Khaleesi) e Stranger Things (Joyce)

5 Dicembre 2019
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E in fondo perché stupirsi? Dopo averli resi ansiosi, vegani e a bassa libido per i nostri comodi, ecco che i poveri animali si beccano pure i cascami di due fissazioni millennial: la sharing economy e le serie tv

Prima di parlare dei nomi per cani, un minuto di silenzio per Konrad Lorenz che ci ha spiegato che il cane è stato creato dall’uomo. E già qui ci sarebbe da vergognarsi. Ma poi per diversi millenni l’uomo ha giocato con lui: a tirargli i bastoni e a farseli riportare? No, ha giocato a fare Dio. Ed eccoci giunti all’oggi canino, un’epoca che li vede protagonisti di gare demenziali a chi sceglie nomi per cani più demenziali.

Ce lo annuncia con enfasi, Rover.com, «la più grande rete mondiale di pet sitter e dog walker a cinque stelle, sulla base dei dati di oltre due milioni di cani in tutto il mondo».

Come tutta l’economia elemosinativa generata da quello strano meccanismo che ti fa sentir figo a vivere sostanzialmente di mance, anche questo sito/app funziona come Air B&B e altri fornitori di servizi smart. Così che se ti trovi per caso a Fossalta, a Gambettola, a Caronno Pertusella, a Trani, a Montelupo o in qualsiasi altro paese italiano o città e ti serve su-bi-to! un dog sitter eccoti accontentato. Ci saranno sempre una studentessa, un pensionato, un disoccupato georeferenziati, pronti a venire a prender la bestiola. Garantiscono le recensioni, ovviamente.

Bello e utile, lo ammettiamo. Poi però accade che come tutto ciò che viviamo oggi anche qui c’è bisogno di engagement. Ovvero di contenuti acchiappanti, di cazzeggio virale e altre amenità. Così Rover ci consegna una sorta di ricerca sul campo sui nomi per cani che vanno più di moda:

«Secondo quanto rilevato dal report, gli italiani hanno abbandonato Fido in favore di nomi più accattivanti ed evocativi provenienti soprattutto dalla loro serie tv preferita. In particolare hanno registrato un forte incremento rispetto allo scorso anno i nomi dei protagonisti di Stranger Things come Joyce (+400%), Mike (+111%) e Dustin (+100%). Una certa influenza l’ha avuta anche l’uscita della terza stagione de La casa di carta. Tokyo, infatti, ha registrato una crescita del 167% mentre i personaggi di Trono di Spade, invece, forse per la fine della serie, hanno ispirato gli italiani, ma più timidamente: Khaleesi è cresciuto del 75% e Brienne del 50% mentre Lady, il nome della fedele compagna a quattro zampe di Sansa, del 63%». Capito?

Paura e delirio in area cani

I nomi dei cani dell’attore milanese (imbruttito ante litteram) Renato Pozzetto sono entrati nella storia: si chiamavano Analogo e Modifica. Al genio si perdona tutto. Molto, ma molto più difficile invece perdonare nomi per cani ispirati dalle influencer, dalle celeb televisive e dai loro pet.

Quelli di Rover spiegano: «Se diamo uno sguardo alla classifica dei nomi per cani più diffusi in Italia, infatti, troviamo al primo posto Mia, ispirato alla figlia di Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti, seguita al secondo posto da Luna, il nome di una delle figlie di Raoul Bova e Rocio Morales. Restano stabili nella top 10, invece, alcuni grandi classici come Zoe, Lucky e Jack. Rientrano invece dopo l’assenza del 2018, Lola e Oliver. In particolare, quest’ultimo è una vera celebrità tra i cani perché si tratta del famoso labrador della conduttrice tv Antonella Clerici». E Leo, il nome del figlio di Chiara Ferragni e Fedez? Eccolo qui all’8° posto.

Facciamo i nomi

Ed ecco la classifica dei 10 nomi più comuni tra i cani italiani nel 2019

  1. Mia
  2. Luna
  3. Kira
  4. Maya
  5. Zoe
  6. Jack
  7. Lucky
  8. Leo
  9. Lola
  10. Oliver

Anche la Disney non poteva mancare in questa diatriba: «È entrata prepotentemente nell’immaginario collettivo con la sua schiera di principi, principesse e amici animali. L’affezione per Topolino&Friends spiega la presenza di nomi per cani ispirati a personaggi dei cartoni. In particolare Dumbo o Il Re Leone o di film come Mary Poppins hanno dato il via a una maggiore diffusione del nome Dumbo (+100% sul 2018) e Mary (+75% sul 2018) mentre Simba e Nala sono stabili tra i primi 50 nomi più diffusi in assoluto e ai primi due posti della classifica dedicata al mondo di Walt Disney. Chiude il podio Pongo della Carica dei 101.

Chi abbaia non mangia!

La Food mania italica entra di prepotenza nella classifica: «In Italia Miele, Mela e Muffin sono i nomi più diffusi se guardiamo la classifica di nomi ispirati ad alimenti. Se guardiamo il dettaglio della classifica, quest’anno hanno registrato una maggiore crescita rispetto al 2018, Cacao (+160%), Menta (+234%) e soprattutto Panna (+700%), rispettivamente al settimo, ottavo e decimo posto. Il ranking dei nomi “alcolici” vede ai primi tre posti, invece, Spritz, Mojito e Gin. Quest’ultimo conquista la medaglia di bronzo con un incremento nella diffusione rispetto all’anno precedente del 267%. Sempre nei primi dieci ritroviamo alcuni grandi classici come Brandy, Rum, Birra, Whiskey e Scotch. Champagne chiude al 10 posto, a dimostrazione dell’amore degli italiani per le bollicine».

Vi sentite ingaggiati da Rover?

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