La lingerie sexy per Halloween? Perché gli uomini ci vogliono come streghe delle serie tv…
Strega o valchiria? Amazzone, cacciatrice, vampira, zombie. Ecco come le serie tv condizionano le nostre aspettative sulla seduzione trasgressiva di Halloween
Ogni giorno, non lontano dai nostri occhi si consumano piccoli micro drammi quotidiani. Ogni giorno, in uno dei tanti negozi di lingerie sexy un uomo non compra un semplice completino intimo per la sua fidanzata. Compra una promessa, un’illusione, una speranza. Quella di poter andare a letto con Cat Woman, la Principessa Leila e soprattutto Daenerys Targaryen. Sì perché le serie tv ci mettono lo zampino e Halloween 2017 sarà all’insegna delle eroine stregate o delle protagonista di Game of Thrones.
Quella di scoprire una simil Emily di Pretty Little Liars, una Laghertha di Vikings, una Caroline di The Vampire Diaries, stuzzica le fantasie del millennial medio. Il tutto però con un desiderio profondo che dura 365 giorni: potere vedere spuntare una metà suora e metà Rita Ora, tra i piatti da lavare, la pattumiera da portare fuori e la puntata di Suburra con tanto di tisana in mano. Ci vogliono leonesse in lingerie sexy aggressiva tutta seno, rossetto rosso e tattoo… una domina cattivona che però ti chiama con voce soave e non ti scrigna per sapere se hai abbassato l’asse del water e pensato a comprare gli assorbenti quelli-con-le-ali.
Ogni giorno, comunque, quest’uomo non si arrende a quello che già sa che accadrà: quel reggiseno stupendo, abbinato al solito mutandone color carne. Ed è per questo che punta tutto su Halloween.
Eppure le premesse della lingerie in pizzo erano buone. Eppure glielo avevano venduto bene. Ma tant’è, egli ora spera soltanto che la festa d’importazione yankee risvegli chissà che cosa.
Mi chiedo. Ma chissà perché nel mettersi a nudo, in realtà le donne si debbano sempre calare nei panni di qualcun altro. Recitare e sedurre insieme, come in un colloquio di lavoro con Harvey Weinstein.
Ma dai, non è vero che non vogliamo più le avance, che non ci piace giocare con le calze autoreggenti e la lingerie trasparente. Ma fantasticare di una collega di lavoro che sotto il completo per l’ufficio nasconda una Maire O’Hara di American Horror story… è eccessivo, credeteci.
Che poi la scivolata è ovviamente dietro l’angolo! Perché, voi non riuscite a capire che dentro di noi femmine pragmatiche il rischio di apparire goffe immedesimandoci in Dita Von Teese fa una paura boia. Se poi sembriamo le protagoniste del volantino della Wiener Haus, l’appeal sarà più burlone che burlesque. Sempre di corsetto sexy stiamo parlando. Ma come dire, dalla dea dello show alla cameriera del birrificio il passo è breve. E mentre a pochi giorni da Halloween le vetrine ci bombardano con vampire e streghe sexy, con calze autoreggenti o parigine simil gattina maliziosa, la realtà, quella dura e cruda è che vi troverete davanti giovani befana con i cosciotti striminziti dentro calze anti-trombo (e se si chiamano così un motivo ci sarà…)
Ma vabbé. Passi per Halloween, horror e ridicolo ci stanno. Ma mi chiedo perché, oltre all’immaginario che ruota attorno alle collezioni di lingerie sexy il messaggio che passa attraverso le foto dei cataloghi e altre immagini pubblicitarie, è un’idea di seduzione e femminilità così lontana dal reale. E meno male, penseranno alcuni. Ma siamo proprio sicuri? Virare da una Sharon Stone che ti lega a uno stile da Diana la Cacciatrice, dama medievale, principessa delle fiabe o supereroina è davvero un passaggio che fa vendere di più? E se davvero Game of Thrones sta sortendo questi effetti di e-marketing, che ne sarà di noi dopo il successo di Suburra?
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