La guerra dei calzini tra Millennial e Generazione Zeta
Scaramucce da culture giovanili tra Crew Socks, Ankle Socks, Bobby Socks … Facciamo un po’ di ordine
Le calze: un paio per ogni rivoluzione. Nel panorama della moda, un accessorio spesso ignorato e considerato noioso come le calze è oggi emblema di una inaspettata diatriba generazionale. Il calzino, in particolare, si sta rivelando motore di forti cambiamenti, a livello di stile identitario generazionale; se una volta era la minigonna ad essere simbolo d’indipendenza tra i giovanissimi, oggi possiamo sembrano i calzini il nuovo ago della bilancia, la sottile linea di confine che separa i Millennials dalla Gen Z.
Chi avrebbe mai potuto immaginarsi che i Millennial si sarebbero schierati dalla parte dei calzini alla caviglia, mentre la Gen Z si sarebbe erta a difesa dei calzettoni?
La Rinascita delle Crew Socks
Le crew socks, che coprono la caviglia fino a metà polpaccio, stanno vivendo una nuova popolarità. Queste calze erano una certezza per i Baby Boomer e la Generazione X, ma oggi sono tornate prepotentemente di tendenza. Il termine “calzino per l’equipaggio” trae origine dai regolamenti della Marina degli Stati Uniti secondo i quali i calzini di questa lunghezza facevano parte dell’uniforme standard dell’equipaggio di una nave. Versatili e tutto sommato confortevoli hsnno conquistato anche la Gen Z, che non perde mai un’occasione per fare il contrario di ciò che fanno i millennial. Forbes ci fa sapere che le vendite di crew socks nel 2023 sono aumentate dell’8per cento. A quanto pare, mostrare un po’ di caviglia oggi è troppo mainstream per la Gen Z.
Le origini del dramma
A complicare ulteriormente il panorama delle calze ci ha pensato Jennifer Lawrence: la giovane attrice è stata fotografata per strada con indosso un insolito outfit.
La Lawrence ha infatti scatenato il caos sui social a causa di una scelta stilistica davvero unica: calze troppo alte per essere “fantasmini”, ma troppo basse per essere crew socks, indossato con mocassini neri stile collage americano.
Breve storia delle calze: dalle calze al ginocchio ai “fantasmini”
Il New York Times ci ricorda come le tendenze delle calze siano strettamente legate alle culture giovanili.
Negli anni Quaranta, le ragazze sostituirono i calzini sotto al ginocchio con i bobby socks, Calzini che arrivano sopra la caviglia e a volte sono piegati fino alla caviglia, moda che tornò negli anni Ottanta.
Negli anni Settanta, i tubolari di spugna divennero popolari grazie alla diffusione tra gli sportivi; da Flashdance a E.T. i giovani nei film di allora amavano andare in giro con piedi avvolti in morbida spugna bianca. Sfioravano le ginocchia, indossati sopra calzamaglie colorate e attillatissime. Un vero orrore per alcuni, una moda da rispolverare per altri.
Negli anni Duemila, l’ambiente di lavoro più informale ha spinto i giovani a utilizzare calzini più bassi. Come stupirsene? nell’era delle Space Girls a farla da padrone erano gonne e jeans a vita bassissima, quindi perché non ridurre anche l’altezza dei calzini?
Oggi, mocassini e scarpe da barca si abbinano a calzini che coprono appena la caviglia. Regge ancora il look da college inglese che abbina mocassini di pelle, meglio neri, a calzettoni al ginocchio bianco candido e gonne con le pieghe.
I Millennial e la Rivoluzione delle Ankle Socks
Se i crew socks stanno vivendo una rinascita, gli ankle socks (calzini che arrivano appena sopra la caviglia) continuano a mietere fan millennial.
Forbes sottolinea come le vendite di questi calzini siano cresciute rapidamente tra i nati dal 1981 al 1996, mostrando una generazione sicura delle proprie scelte stilistiche. I Millennial tendono a evitare i calzini visibili, preferendo un look pulito e minimalista; a quanto pare, per loro, meno è sempre meglio, “less is more” è il sempiterno grido di battaglia.
Calze che svelano un’identità
Le calze non sono solo un accessorio funzionale, ma anche un simbolo di status e stile. Cary Grant, con i suoi calzini al ginocchio, che non lasciavano intravedere il polpaccio, incarnava una certa eleganza senza tempo. Oggi, il modo in cui si indossano le calze dice molto di chi le porta.
Le calze si sono dimostrate, contro ogni possibile previsione, un buon indicatore di comfort e soprattutto di appartenenza generazionale.
Insomma, se vuoi capire a quale generazione appartenga quel ragazzo carino che passa sempre davanti al tuo posto di lavoro o la tua collega di ufficio dall’età apparentemente indecifrabile, a una prima occhiata, guarda i loro calzini.
Che siano alti, bassi, a tinta unita o a fantasia, i calzini si sono rivelati un utile strumento per poter mostrare al mondo la personalità dei singoli individui e l’appartenenza generazionale.