La collezione Supreme 2019 contro la neocensura con i nonnetti Gilbert&George

25 Marzo 2019
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È uscita il 21 Marzo la nuova collezione Supreme che ci presenta la collaborazione con la coppia più stramba della storia dell’arte contemporanea: il duo italo-britannico Gilbert & George.

«C’erano una volta due giovani uomini che ridevano. Ridevano dei disordini della gente. Hanno alzato i loro bastoni in aria e li han fatti roteare come meglio potevano. Mentre lo facevano si sentivano un po’ strani, perché niente oscillava alla stesso modo nel loro cammino. Quindi, per catturare ancora il vecchio brivido, iniziarono ad assumere la pillola della vita».

Si descrive con questa filastrocca il duo di artisti italo-britannici Gilbert e George, che da poco hanno collaborato con il brand Supreme per la collezione the Artist Series ss19, che potete trovare nei negozi Supreme dal 21 Marzo.

Questi due personaggi, Gilbert e George, che forse pochi di voi conoscono, sono in realtà, i nonni che ogni millennial desidera: un coppia sia di nome sia di fatto, che porta con sé la comicità di tipo italiano ma con il cinismo british.

Death Hope Life Fear 1984 Gilbert & George

Artisti provocatori, per molti volgari ma comunque eclettici. Due nonnetti che non si fanno tenere a bada e portano avanti la loro arte rock and roll e anti-establishment da più di 50 anni. Ma scopriamo nel dettaglio chi sono questi due pazzi che hanno firmato la nuova collezione Supreme:

The Naked Shit Picture di Gilbert & George

Gilbert Proush è nato in Italia in un piccolo comune in provincia di Bolzano e George Passmore a Plymouth una città nel sud-ovest dell’Inghilterra. I due si son conosciuti alla St.Martin’s School of Art nel 1967 e da quel momento è iniziato il loro sodalizio artistico. Il loro credo si fonda sul concetto di “Art for All” ovvero
Arte per tutti, per questo motivo le loro opere trattano temi di vita quotidiana in cui ognuno si può riconoscere: la politica, il sesso, l’amore, la religione, i luoghi comuni, la violenza… “le pillole della vita” della filastrocca di prima.

Il duo presenta lavori dall’ironia pungente capaci di provocare con molta disinvoltura. Un piccolo assaggio è The Fuckosophy, il loro grande esperimento di letteratura. Si tratta di un’opera che unisce parole, detti e frasi contenenti la parola Fuck. Un progetto divertente che, con intelligenza, riflette la rabbia che ognuno di noi prova quotidianamente, mostrandoci le varie sfaccettature di una parola che usiamo tutti: che si
tratti di un insulto “Fuck Trump”, o di gemiti sessuali “Fuck Me”.

Dove hanno trovato l’ispirazione? Dai discorsi di un gruppo di muratori che aggiustavano la casa a fianco, vita comune tradotta in arte. «Non c’è nulla di più potente di mandare a fare in culo e di farsi una scopata», sostiene Gilbert nel suo elegantissimo completo sartoriale gessato, mentre commenta l’opera.

Gilbert and George

I due settantenni hanno raggiunto l’apice della provocazione nella serie tv The Naked Shit Picture, in cui vediamo delle composizioni grafiche dei due artisti nudi, circondati da liquidi corporei e feci. Della serie, Piero Manzoni levati proprio, qui siamo su un altro livello, ecco il vero rock ‘ n roll.

L’opera invece rappresentata sulla nuova collezione di magliette e felpe Supreme si chiama 1984 Pictures. Si tratta di 27 fotografie sviluppate negli anni 70 e distorte con colori vivaci per trattare temi come la corruzione, la malattia, la razza e la morte.

Il duo è sempre presente all’interno delle loro opere, come possiamo vedere nelle immagini della collezione Supreme, questo per risaltare l’idea che anch’essi sono delle sculture viventi in simbiosi costante con la loro arte: «Essere sculture viventi è la nostra linfa, il nostro destino, la nostra avventura, il nostro disastro, nostra vita e nostra luce. Il centro della nostra arte è un essere umano. Abbiamo una dimensione morale: ciò che è buono e ciò che è male nelle persone».

La nuova collezione Supreme rafforza l’identità di un brand attento a scovare artisti, fotografi o musicisti rivoluzionari. E ancora una volta, con questa collaborazione, ci presenta una delle più singolari avventure artistiche degli ultimi anni.

Una coppia di signori che, anche se non veste felpe street style ma vecchi smooking, porta dentro di sé l’anima ribelle, quella da strada e della cultura underground.

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