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Anche i look del Festival di Sanremo “parlano” di generazioni

3 Febbraio 2022
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Che siate grandi sostenitori del Festival di Sanremo o i più puntigliosi critici una cosa è certa, ne sentirete parlare comunque.

Tra buona musica, look da sogno, cadute di stile e una sana dose di trash il Festival di Sanremo ha messo in atto un cambio di rotta vincente, avvicinando il pubblico giovane e restando fedele a chi sogna ancora gli albori del Festival. Ebbene sì, la strategia ha funzionato, ne parliamo anche a The Millennial.

La prima impressione

Aperto il sipario della 72° edizione del Festival di Sanremo siamo rimasti abbagliati dalla giacca di Amadeus firmata Gai Mattiolo. Vero è che il matchy matchy è di tendenza, ma non è certo che il coordinato con la camicia di Fiorello convince fino in fondo. Forse si tratta solo di un tentativo di distogliere l’attenzione da quell’atmosfera, quelle battute e quegli sketch che sanno di “già visto”.

Sicuramente non possiamo dire lo stesso per Achille Lauro nella sua versione più semplice e allo stesso tempo intrigante, vestito solo di un pantalone Gucci.

Si alza l’hype con Gianni Morandi in Armani che regala gioie in questa prima serata. Elegante, chic e sempre auto-ironico. Il primo artista a dire “Fantasanremo” sul palco e per questo non possiamo che amarlo. Il cantante ha la capacità di connettersi ai giovani con i modi di fare gentili e garbati della sua generazione e una canzone che porta il nome di Jovanotti.

Millennial e look total black a Sanremo

Arrivano i millennial e il termometro dello stile si alza vertiginosamente. Michele Bravi, splendido, raffinato e consapevole dell’importanza del palco sanremese porta un look e un acconciatura che fanno la differenza. Un total black arricchito da elementi floreali sulle maniche della giacca e uno scintillio audace di paillettes che armonizzano con il suo viso. Ci piaceva già prima che dicesse “Fantasanremo” e “Papalina” sul palco.

Abbiamo parlato di aumento della temperatura? I Maneskin scaldano l’atmosfera! I panta ecopelle di Ethen, la scollatura vertiginosa di Victoria, la giacca rock di Thomas e il raso della camicia di Damiano ci hanno già catturati. La new generation detta i look della prima serata: total black indossato con personalità.

Scendono la scalinata Mahmood e Blanco e sono “brividi. Look distintivi per il duo di artisti che raggiungono una totale sintonia sulle note della loro canzone. Se Mahmood punta su un look finto casual-trascuratofirmato Prada, Blanco gioca sulle trasparenze in Valentino, ma sono gli orecchini del primo a prendere la scena per la prima parte dell’esibizione.

Ornella Muti cattura l’Ariston

Balliamo a ritmo pink con Dargen D’Amico. Nonostante la brillantezza dei colori e il ritmo pop della canzone, un’esibizione che non lascia il segno, ma lascia spazio al momento di dialogo intimo con la protagonista della prima serata, Ornella Muti. Di Ornella ci colpiscono gli occhiali, per un’eleganza senza tempo.

Si accende la seconda serata di Sanremo

La seconda serata del Festival di Sanremo porta nuovi brani e nuovi look, il primo quello del conduttore Amadeus, ma non convince. Sarà la scelta del colore, il tessuto della giacca quasi polveroso o quel luccichio sul revers che richiama la prima serata, ma l’outfit non grida “freschezza” e la vecchia scuola inizia a stare stretta anche sul palco dell’Ariston.

Piacevole lo stile comico e il look sobrio scelto da Checco Zalone, un total black Armani portato con gusto e simpatia, ma è con la versione rapper di Checco stupirci. Una grande giocata per la casa di moda italiana.

L’universo femminile con Emma Marrone e Laura Pausini si muove a ritmo deciso portando abiti neri da sogno, è Elisa, leggera, in bianco Valentino, a illuminare la scena, ma la grinta di Emma in Gucci è una bandiera di cui non vogliamo fare a meno.

La generazione Z cavalca la seconda serata del Festival

Una grande presenza della generazione Z ha alzato l’attenzione del pubblico più giovane, tinte arcobaleno per gli ex concorrenti di Amici, indian rock calzato particolarmente bene da Irama, Tananai opta invece per un look ghiaccio e Matteo Romano punta sulla sobrietà.

  • Sangiovanni. Tinte rosa fin troppo scontate, noi ce lo aspettavamo.
  • Aka7even. Cosa sarebbe senza i suoi stivali?
  • Irama. Viso e capelli angelici, per un’atmosfera mistica.
  • Matteo Romano. “Va in tendenza e risale, diventa virale” lo si può dire del suo ritornello, ma sicuramente non del suo look.
  • Tananai. Finalmente un po’ di indie chic.

Se queste sono le premesse possiamo essere più che soddisfatti e attendere le prossime serate con il nostro gruppo di ascolto social e i punteggi del Fantasanremo in mano.

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