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Brand streetwear, il nuovo business delle influencer passa dalla tuta

23 Gennaio 2022
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Lo streetewar è la tendenza del momento e le influencer ne fanno un brand, protagonista indiscussa la tuta, per un look comfy chic.

Vi ricordate i tempi in cui spopolavano gli e-commerce di costumi da bagno? La famosa triade Biasi, Branzani, Rocchini, della serie o stai con me o contro di me, se ci lasciamo vinca il miglior bikini? Ecco, dimentichiamocelo.

Le tute il nuovo indumento must have

Questi anni passati troppo spesso a casa e diciamocelo, troppo spesso a cucinare, mangiare e mangiare quello che abbiamo cucinato, hanno fatto cambiare rotta anche agli influencer. Agli antipodi oggi nelle nostre pagine Instagram spopolano look confortevoli e comodi, così gli e-commerce si trasformano e queste visionare imprenditrici dell’era social iniziano a brandizzare le loro personali collezioni streetwear in cui la tuta è l’elemento dominante.

Icone dello street style

Non stiamo parlando della nuova collezione di Philipp Plain che abbina in modo sublime felpe over, giacche in velluto, pellicce sintetiche, sneakers, per un look contemporaneo e sfacciato. I suoi “piccoli mostri”, come chiama gli ultimi prodotti del suo estro creativo, sono la rottura di cui la moda ha bisogno e Plain, definito da Vogue il nuovo Elon Musk, è il personaggio che tesse le fila dell’opera.

Le nostre influencer traggono spunti e ispirazione dal mondo della moda con cui sono spesso strettamente in contatto e lo associano alle dinamiche “fast” dei social network. Il risultato sono prodotti capaci di muoversi velocemente in rete, che ricalcano frame a noi già noti, dunque riconoscibili e in cui ci immedesimiamo molto facilmente.

Forti del network di influencer amici, i loro capi iniziano a scorrere sulle home page dei nostri smartphone e innestano in noi il pensiero di volerli acquistare. Chi sono le influencer che si sono lanciate in questo business?

Alice Campello e la family street style in Akala Studio

La Campello-Morata family pubblicizza la linea creata da Alice, Akala Studio, con scatti di cui è impossibile non innamorarsi. Sicuramente la simpatia dei due gemellini Alessandro e Leonardo e del piccolo Edoardo supporta la parte emozionale del brand che veste genitori e figli. La Campello abbina le sue tute a classiche Jordan e riceve il supporto dalle sue amicizie più note, tra cui anche Chiara Ferragni e il figlio Leo.

Akala Studio

Akala Studio Alice Campello

Beatrice Valli e lo streetwear per bambini Whatevs

La passione dell’influencer per le tinte pastello traspare anche nella sua collezione kids. Dal beige al rosa opaco per arrivare al verde foresta, Whatevs veste bimbi e bimbe dai 3 ai 10 anni utilizzando tessuti 100% cotone organico per capi Made in Italy. Gli sponsor non potevano che essere i figli dell’influencer, Alessandro, Bianca e Azzurra noti come Alle, Bubi e Zuzu.

whatevs.world

whatevs.world Beatrice Valli

I fratelli Rodriguez e il brand Hinnominate

I fratelli Rodriguez non si lasciano scappare un trend e propongono la loro visione di tuta attraverso Hinnominate. Che siano sul pezzo non lo mettiamo in dubbio, i loro capi ricalcano i colori pantone di tendenza, per un feed natural con sfumature di lilla e azzurro. Forti dell’esperienza delle due influencer Cecilia e Belen, che prima di dedicarsi alla street couture avevano già sperimentato il settore beachwear con il brand Mefui, Innominate continua a crescere e si amplia anche di una linea kids.

Hinnominate

Hinnominate Cecilia Rodriguez

Per tutti i millennial appassionati di streetwear, o anche solo della comodità della tuta, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Grazie ai grandi stilisti come Plain per scardinare i canoni e al contributo più vicino a noi delle influencer , veicolare nuovi messaggi Lo streetwear è sexy a casa e in ufficio e soprattutto è un fattore che non determina la qualità della cura verso noi stessi e la professionalità del nostro lavoro.

 

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