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Look di tendenza: cosa possiamo imparare dagli outfit di Sanremo

6 Febbraio 2022
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Sanremo è anche moda.

Si è concluso il Festival di Sanremo 2022 o come direbbe l’imbruttito «e anche questo Sanremo ce lo siamo tolto dai coglioni», questa volta però non ne siamo così certi e ne sentiremo un po’ la mancanza. Non solo buona musica, il palinsesto sanremese coinvolge aziende, tecnici, stilisti, make-up-artist, influencer e quest’anno giusto quei 9 milioni 360 mila spettatori.

Se il profilo sponsor non convince, tra greenwashing e campagne pubblicitarie disorientanti, il settore moda ha avuto la meglio e come mai fino ad ora ha proposto look non solo interessanti, ma anche capaci di raccontare tendenze e cambiamenti generazionali.

Per questo motivo mettiamo a confronto generazioni, stilisti e case di moda, per una lettura generazionale del Festival visto da una prospettiva differente, quella degli abiti.

Re Giorgio e gli abiti Armani dell’ultima serata di Sanremo

Quando si parla di casa Armani non ci sono paragoni che reggono, il gusto e l’esperienza si calano in modo sartoriale su ogni generazione. Un abito lungo rosso che di certo non passa inosservato per Ana Mena e il quinto di una serie meravigliosa di abiti per Gianni Morandi. Armani sottolinea quanto la semplicità sappia rendere elegante e intramontabile ogni generazione, sappia unificare i linguaggi e accorciare le distanze.

Essere semplici è complicato

I look semplici sono i più complessi da costruire. La semplicità è un costante lavoro di studio e ricerca. Nulla toglie alla bellezza e alla sinuosità, ma l’arricchisce. Per questo gli abiti scelti dalla conduttrice Sabrina Ferilli non colpisce fino in fondo. Una semplicità quasi ostentata, che ben si allontana dalla filosofia raccontata poco fa. Due abiti di N°21 Milano in chiffon, cipria il primo e nero il secondo. Belli sì, avvincenti poco.

Il bianco Valentino veste il podio di Sanremo 2022

Il podio di Sanremo si tinge di bianco con il primo posto di Mahmood e Blanco e il secondo di Elisa. Gli ultimi due, neanche a farlo apposta, coordinati in un bianco Valentino da sogno. Blanco con un top in tulle con ricami floreali, Elisa con un impalpabile abito lungo. Avremmo voluto vedere la cantante osare un po’ di più in queste serate, ad occhi inesperti e un po’ distratti l’outfit total white non cattura più l’attenzione.

I completi della generazione Z per il Festival

La generazione Z è nota per la sua capacità di stravolgere le regole del gioco, già lo ha fatto contagiando i big con le sfide del Fantasanremo. In fatto di moda apprezziamo molto il bilanciamento tra la tendenza generazionale e il rapporto con il luogo e l’importanza del palco. Guardiamoli meglio:

  • Aka7even in Stella McCartney. Un completo nero che spacca e una t-shirt da vero genZ.
  • Michele Bravi in Roberto Cavalli. Un’accoppiata vincente in questo Sanremo lo stilista veste incredibilmente bene il cantante, i loro stili sono totalmente complementari.
  • Sangiovanni in Diesel. Blu e rombi, potrebbe sembrare la trama e il colore del maglione del nonno a Natale ma da vero gen Z ha ripensato il concetto.
  • Tananai in Dior. Purtroppo ultima la sua canzone, ma i suoi outfit hanno scalato la classifica.

Trovare il proprio stile a Sanremo 2022

Una nota speciale va ad Emma, che dopo tanta ricerca e sperimentazione ha trovato il suo stile, capace di trasformare l’emozione della sua voce in un disegno cucitole addosso. Gucci ci ha ammaliati.

Sanremo è finito, un altro capitolo della storia della musica italiana è stato scritto, non ci resta che fare il tifo per Mahmood e Blanco, rappresentanti italiani all’Eurovision 2022.

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