Esperimento (a)sociale: ho parlato per una settimana utilizzando solo gif Telegram
In Elon Musk we trust
Esperimento (a)sociale: ho parlato per una settimana utilizzando solo gif Telegram. I supporti sui quali comunichiamo, anche chiamati smartphone, non sono progettati per contenere elementi statitici come i testi. Al contrario delle incisioni rupestri e dei geroglifici egizi, testi ed immagini possono muoversi sugli schermi. Questo significa che lentamente il nostro modo di comunicare cambierà di pari passo con i supporti. Un testo statico su un supporto digitale è impensabile a lungo andare. Il testo inizierà ad animarsi, a trasformarsi in immagine, fino a essere più fruibile e adatto ai dispositivi che utilizziamo. E i designer sanno bene che su uno schermo le cose devono muoversi per essere interessanti.
Per questa ragione ho fatto un esperimento tutt’altro che statisticamente rilevante: ho provato a comunicare un’intera settimana utilizzando solo con gif Telegram e sticker con un mio contatto in rubrica. Volevo avere un’idea spannometrica sulla possibilità di comunicare in chat senza utilizzare il testo. Volevo vedere a che punto siamo in questo senso.
Ovviamente nulla nasce per caso, tantomeno questo esperimento, c’è stato un fatto di madronale importanza nella mia vita che mi ha portato a poter realizzare questo sfida.
Premessa: il mio rapporto telematico con la persona X in questione non nasce con le gif Telegram. E’ piuttosto basato su uno dei due che condivide il link di un articolo sul cosa ha combinato Elon Musk quel giorno e l’altro che commenta il fatto. Il tutto solitamente si conclude con un’ode al capitalismo o con messaggi vocali con versi a caso, tipo quelli emessi dalle tribù per festeggiare una vittoria in battaglia.
Telegram un bel giorno di qualche settimana fa ha deciso di introdurre tra i set di sticker del programma una collezione ispirata proprio a Elon Musk. FINALMENTE! Avremmo potuto parlare di Elon Musk ed esprimere le nostre emozioni utilizzando sticker con la sua faccia! Altro che congiuntivo. Se non sapete cosa sono gli sticker di Telegram siete dei primitivi che scrivono 🙂 su MSN, sappiatelo!
Nelle nostre chat, oltre alla passione per Elon Musk, ci accomuna quella per i panda e lo scriivere tuttii ii testii con doppiie ii. Ovviamente abbiamo chiarito le regole: avremmo dovuto aggiornarci sulle nostre vite solo con articoli condivisi, gif Telegram e sticker Telegram, poi al termine della settimana avremmo dovuto vedere quanto avevamo capito della vita dell’altro.
La nostra lunga conversazione settimanale, riassunta, è questa:
Articolo condiviso: “9 siti di dating per persone malate di HIV”. Pensavo fosse un’idea di marketing geniale ma ho scoperto che è un mercato saturo. Odio Google. 50 anni fa se avevi un’idea del genere la realizzavi senza poter sapere se dalla parte opposta del mondo qualcuno l’aveva già avuta.
Gif Telegram volgare sulla Merkel (censurata) di risposta.
Screenshot di una maglietta di Elon Musk in vendita su qualche sito asiatico che recita: “What would Elon do”.
Screenshot dell’opportunità lavorativa più grande della mia vita.
Gif di risposta con una ragazza che twerka sulla pancia di un obeso (censurata).
Sticker di un unicorno che vomita un arcobaleno.
Gif di un panda che fa cose.
Foto di una mano ingessata.
Foto della collana della nuova fidanzata di Elon Musk a forma di logo della Tesla. Coincidenze? Io non credo.
Gif di Jezz Bezos che ride.
Audio con musica rap di Atlanta.
Gif di un chihuahua che fa cose riprovevoli (censurato).
Foto di numerosi farmaci sopra un letto.
Condivisione della parte del video musicale di Carl Brave – Fotografia in cui Fabri Fibra parla di Marte. Palese riferimento ad Elon Musk, altro che Genius.
Foto di persone collassate da un lato all’altro della chat, hippie che cadono e bambino che dorme in una tazza del water.
Ancora una gif di un panda che fa cose.
Foto scontrino del peso.
Meme vari su “This is america” di Childish Gambino.
Abbiamo riguardato la chat con le gif Telegram dopo una settimana e ci siamo resi conto che nessuno dei due aveva capito una mazza l’uno della vita dell’altro anche se abbiamo riso davvero tanto.
Le conclusioni che possiamo trarre da questo esperimento sulla comunicazione via Gif Telegram sono quindi queste:
- Siamo ben lontani dal poter comunicare senza l’utilizzo di testo. Per fortuna degli scrittori e delle riviste.
- L’uomo in mancanza di chiarezza tenderà inevitabilmente verso il trash ed il caos. D’altro canto l’entropia è un dogma immutabile per lo meno entro i confini di questa galassia. Vedere Cosmos su Netflix per credere.
- Il nostro futuro è nelle mani, più che delle gif Telegram, di Elon Musk.
- Sì sarà possibile comunicare utilizzando solo una nuova forma ancora imprecisata di testo. Probabilmente, un po’ perché me lo auguro, sarà un alfabeto basato su gif di panda e chiwawa che si intrecciano formando parole.
- Ho sempre visto con occhio critico e spesso negativo la tendenza ad utilizzare emoticon invece che testo. Frutto della pigrizia dell’uomo e tendenza all’analfabetismo. Le persone non sono in grado di esprimere le proprie emozioni a parole. Allo stesso tempo, senza paragonare le faccine ai capolavori dell’arte, i quadri esprimono emozioni, come lo fanno i video e le foto. Quindi non è forse un’altra forma di alfabetizzazione quella che porterà all’utilizzo di questo nuovo alfabeto al posto di quello che tutti conosciamo?
Dal laboratorio scientifico di TheMillennial è tutto.
In Elon we trust.
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