Operazione nostalgia Nintendo Classic Mini: non ci farà crescere mai

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21 Ottobre 2017
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Operazione nostalgia Nintendo Classic Mini: Cara Nintendo, la smetti di volerci tenere ragazzini per sempre? Dopo aver sedotto, un anno fa, gli attuali quasi quarantenni con una versione mini della storica console NES, quella con i primi Super Mario per intenderci, quest’anno punta alla generazione successiva, quelli che nel 1993-94 avevano 10 anni o meno.

 

E’ dal 29 settembre che c’è in vendita Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System e le scorte si stanno  esaurendo dappertutto. In sostanza è una mini Super Nintendo con già caricati, anche questa volta, i videogiochi più famosi di quei tempi. Un assist al target perfetto e più soggetto alla nostalgia dei bei tempi che furono: noi millennial. Particolarmente vulnerabili all’operazione nostalgia Nintendo Classic Mini. 
Quei millennial che fanno fatica a trovare lavoro o sono sottopagati, quei non-più-così giovani che vedono attorno a loro gente che si sposa o fa figli ma pensano “anche no”, o la comprano per giocarci coi figli, quei millennial che son troppo stanchi per uscire di casa ma allo stesso tempo ancorati all’idea di essere dei “Supergiovani”, tutti loro possono finalmente, spendendo 80 miseri Euro (casualmente gli stessi che Renzi elargisce ai più sottopagati) comprarsi quella console che li rimanderà nel passato. Un passato fatto di pomeriggi infiniti a spaccarsi di videogame, senza altri pensieri se non capire come superare un livello difficilissimo.
Ovviamente io, rientrando perfettamente nella categoria dei videogiocatori nostalgici ed incalliti, dopo aver saltato la versione dell’anno scorso, in quanto ho ancora l’originale funzionante, ho comprato immediatamente questa nuova mini console classica per due motivi.

Uno: l’ho sempre desiderata ai tempi ma avevo già quella precedente.

Due: ultimamente i titoli per ps4 mi stanno deludendo e devo tirare fino al 2018 che si preannuncia anno d’oro dei videogame grazie a delle uscite super.

Dopo quasi due settimane di gioco queste sono le mie considerazioni:
– 21 giochi (tra cui uno inedito) per una persona che lavora e ha una vita sociale son tanti ed è difficile scegliere da cosa partire.
– La presenza di due joypad è una mossa bellissima e ha ricreato quel clima di tensione che solo giochi come Street Fighter 2 turbo sanno dare.
– E’ un oggetto meraviglioso: sta in una mano, si alimenta con una usb, non richiede accesso a internet e te la puoi portare ovunque: letteralmente ogni posto con una tv può diventare un salotto anni ’90.
– Super Mario Kart è invecchiato malissimo ed è praticamente ingiocabile su televisori moderni.
– Super Mario World, The Legend of Zelda: A Link to the Past, Super Metroid e Contra III son classici totali. Bastava mettere questi tre per avere un prodotto eccezionale. Non solo son giochi incredibilmente lunghi ma son anche complicati e difficili da affrontare per un videogiocatore più “moderno”. Richiedono quella pazienza gigantesca e un grande accanimento per poter andare avanti: ancora non riesco a spiegarmi come facevo a non bestemmiare e spaccare tutto quando ero un ragazzino.

Dopo aver vissuto in prima persona l’operazione nostalgia Nintendo Classic Mini, posso dirvi: se riuscite compratevi questo nuovo vecchio Super Nintendo, non ve ne pentirete.

 

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