Quante volte ti sei sentito dire che Canva è la panacea a tutti i mali di chi si occupa di social media?
È lo strumento perfetto: grafiche in pochi clic, tante novità, un grande database di immagini Creative Commons… Difficile trovare qualcosa che venga più utilizzato al giorno d’oggi. Ma come tutti i tool freemium, c’è sempre un lato in ombra. Alcune funzionalità sono ovviamente limitate e non è detto che convenga sempre, economicamente, avere la versione a pagamento. In questi casi, senza mettere mano al portafoglio, è bene guardarsi intorno e cercare alternative a Canva che siano valide. Vediamo insieme quali potrebbero essere e come potrebbero aiutare la tua attività sui social.
VISTA CREATE: BRAND KIT A DISPOSIZIONE
Vista Create ti consente di fare più o meno le stesse cose che fai con Canva, ma con qualcosa in più. È un tool che sta incrementando le sue funzioni, quindi non troverai un database variegato come quello di Canva, ma ci sono delle novità interessanti. A differenza del rivale, con Vista Create puoi impostare il tuo brand kit anche nella versione free, definendo logo, palette di colori e font. Questa funzione è particolarmente importante per chi elabora grafica per i social media. La coerenza stilistica è qualcosa che spesso manca e che purtroppo accomuna Boomer e Millennial in maniera preoccupante (ma anche la Gen Z non scherza). Quante volte vediamo pagine impazzite che sfornano grafiche totalmente diverse l’una dall’altra e solo perché sono quelle appena aggiunte in evidenza su Canva? Se vuoi dare l’idea di essere un po’ più professionale, parti dalla coerenza grafica. Il problema è che impostare dei temi generali è un po’ più lungo e laborioso se non hai a disposizione un brand kit e qui si torna a Vista Create. Se non riesci a vivere senza questa funzione, provalo, potrebbe sorprenderti. Per imparare ad usarlo, non devi preoccuparti. La grafica è la stessa di Canva, ovvero lo stile “a prova di babbuino”.
ADOBE EXPRESS: IL COLOSSO SCENDE IN CAMPO
Anche Adobe è entrata pesantemente nel mondo dei tool online e, come spesso accade, piuttosto bene. Adobe Express è un’altra piattaforma completa per la creazione di grafiche da utilizzare sui social, con diverse opzioni interessanti. L’interfaccia è quella classica dei tool a cui siamo abituati e anche nella versione free si riescono a fare cose gradevoli. Nonostante la libreria immagini non sia particolarmente estesa, a meno che non si abbia un piano a pagamento, si tratta di immagini tratte da Adobe Stock, quindi è possibile trovare qualcosa di leggermente differente rispetto alle librerie open di altri tool. Un’altra particolarità è la possibilità, un po’ limitata nella versione free, di accedere agli Adobe Fonts, una cosa che può non interessare tutti, ma per chi lavora nella grafica è una comodità non da poco. A parte il fastidioso bannerone che appare costantemente nel footer mentre stai lavorando e ti chiede di consigliare da 1 a 10 il tool a un amico, siamo di fronte a un programmino niente male. Da valutare per il solito ragionamento di uscire dagli schemi di Canva e per le libreria Adobe messe a disposizione.
PABLO: MINIMAL CON STILE
Se sei alla ricerca di un tool veramente rapido, minimale e potente, per creare grafiche pulite, Pablo potrebbe fare al caso tuo. Si tratta di un tool di Buffer, il noto Social Media Assistant, che anche in questo caso ha fatto un lavoro preciso. Con Pablo puoi utilizzare le solite immagini a disposizione nella libreria o caricarle tu. Poi puoi impostare un formato, inserire un testo, mettere un filtro e infine apporre il logo. That’s it. Troppo semplice, dirai tu, ma quante volte abbiamo avuto bisogno di un programma basic per fare una grafica veloce? Anche in questo caso Pablo può essere visto come un’integrazione a tool più potenti, ma potresti scoprire di non avere bisogno di altro. Sta tutto in quello che ti viene richiesto dal cliente e da quanto ti devi occupare del lato grafico dei social media contents.
GIMP: PER CHI AMA IL BRICOLAGE
Se sei ancora alla vecchia maniera, preferisci avere il controllo completo di quello che produci o, semplicemente, non vuoi dipendere da tool online, Gimp è sempre dietro l’angolo. Al netto di chi utilizza sistemi operativi Linux e che spesso se lo trova come programma di default per il fotoritocco, è ormai da diverso tempo un toccasana anche per gli utenti Microsoft. Con questo programma si può applicare un fotomontaggio completo alle immagini, avendo a disposizione un gran numero di strumenti e filtri. Chi è più smanettone potrà anche integrare facilmente script e librerie aggiuntive per ampliare le sue funzionalità. Certo, è meno rapido di un tool online, ma su certe cose è sicuramente più flessibile, oltre a garantire una qualità grafica nettamente superiore (avete visto i file di output nella versione free di Canva?). Certo, nel mondo dei social è richiesta spesso più velocità che qualità grafica tout court, ma far vedere meno pixel non fa mai male all’immagine.
La lista potrebbe essere ancora lunga, ma questi consigli possono essere un punto di partenza per ampliare un po’ la base dei tool a disposizione. Il mondo dei social media cambia ogni secondo: nonostante le enormi possibilità offerte da Canva, il rischio della dipendenza monoprogrammatica è dietro l’angolo. Altrimenti continua pure tranquillo, non avrai mai problemi, ma se sei un Millennial o un Gen Z, evita di prendertela con i tuoi genitori perché usano solo Whatsapp per comunicare.
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