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Tre notizie di settembre dal mondo digitale

29 Settembre 2022
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L’autunno è alle porte. Molte persone che prima si lamentavano del caldo ora lo fanno della pioggia, mentre noi ci troviamo con tre notizie di settembre dal mondo digitale.

Settembre coincide con una specie di nuovo inizio post vacanze, dunque quale migliore occasione per parlare di social neonati all’orizzonte? Tre possibilità da esplorare per il tuo business o per il tuo tempo libero: che tu sia un Boomer aggiornato, un Millennial annoiato o un Centennial spassionato, questi nuovi social possono fare al caso tuo.

1. BLOPOLIS: il social italiano dedicato a scrittori e lettori

La prima delle tre notizie di settembre dal mondo digitale parla italiano. Direttamente dalla mente di Saro Trovato, sociologo e inventore del portale Liberiamo, è nata Blopolis. Si tratta di una piattaforma virtuale nata «per rispondere all’esigenze di migliaia di scrittori di trovare un luogo dove potersi promuovere in modo libero e senza i filtri imposti dalle piattaforme tradizionali e dagli algoritmi dai vari canali digitali». Come funziona Blopolis? È strutturata come una vera e propria città virtuale, dove trova spazio tutto ciò che è inerente al mondo della lettura e dell’editoria. È possibile pubblicare estratti di libri, poesie, racconti e materiali multimediali, con un rimando all’acquisto diretto su stores come Amazon.

Blopolis dichiara inoltre di supportare pienamente il self-publishing e il crowd-publishing. L’idea è quella di eliminare quante più barriere possibili tra gli scrittori e i lettori: il sistema funziona a blop (l’equivalente di un like), per conquistarsi visibilità e riconoscimenti all’interno del social. L’auspicio è che non diventi una bacheca di annunci, ma un reale spazio di condivisione per idee e contenuti sul mondo dei libri, una cosa troppo spesso soffocata dal chiuso mondo dei canali (e dei recensori) tradizionali. Campiello spostati…

2. REESTY: il futuro dell’immobiliare social

La seconda delle tre notizie di settembre dal mondo digitale parla italiano… ma non l’avevamo già detto? Sì, anche questo social, che aprirà i battenti tra pochissimo (si parla di ottobre), è creato da un connazionale, Stefano Martini. Ma di cosa si tratta?

Un mondo virtuale dove gli agenti immobiliari potranno personalizzare la propria pagina e caricare immagini e dettagli degli immobili che trattano. Detta così sembra la copia banale di Immobiliare.it, ma qui ci si spinge oltre. A differenza dei tradizionali portali di vendita e affitto immobili, Reesty si configura come una vera e propria piattaforma a 360°.

Un esempio? Esiste già nel Metaverso e i clienti virtuali possono incontrare gli agenti virtuali per visionare le case… virtuali (che però saranno presenti anche nel mondo fisico, per fortuna). E poi: un feed stile social per gli utenti dove invaghirsi di questa o quella proprietà tramite le immagini, possibilità di videochat e di webinar aperti fino a 50 iscritti. Insomma, un mondo intero dedicato all’esperienza immobiliare con più di un occhio strizzato al Metaverso. Piccolo avviso: i soldi per pagare le case devono essere veri.

3. GENEVA: chiacchierare liberamente al riparo degli haters

L’ultima delle tre notizie di settembre dal mondo digitale è una specie di ritorno al passato. O meglio, il tentativo di recuperare lo spirito dei social prima di like e pubblicità. Geneva è una piattaforma progettata per conversazioni organizzate e continue con le persone preferite, amici e gruppi di interesse. Ogni utente può creare una sorta di “casa” digitale, decidere se renderla pubblica o privata e creare diversi tipi di contenuto. Si possono avviare forum di discussione, chat, podcast, discussioni audio o video, live e molto altro.

Non esiste quindi un vero e proprio feed, ma la possibilità di ricevere l’accesso alle stanze di contenuti, moderare i commenti, etc. Proprio per questo, Geneva sta intercettando un numero sempre maggiore di ragazze, che la vedono come una piattaforma in grado di tutelarle da haters e bot. L’idea è molto interessante, vedremo se riuscirà a rimanere integra o se il mostro della pubblicità la ingoierà, come è successo per tanti altri.