Facebook lancia ufficialmente Live Audio Rooms e podcast
Aprile 2021.
Facebook annuncia una serie di investimenti in nuovi prodotti audio tra cui un funzionale supporto per i podcast e un competitor notevole per tutte le piattaforme di audio live: Live Audio Rooms negli Stati Uniti è già un successo, e sta piacendo sempre di più.
Per chi è pensato Live Audio Rooms?
La società annuncia che questo strumento di condivisione live sarà disponibile per qualsiasi personaggio pubblico verificato che negli Stati Uniti già gode di buona reputazione e fama, o comunque che abbia con sé un bagaglio di follower notevole. Un plus non indifferente è quello di permettere l’utilizzo del tool a chi è su Facebook tramite iOS, ma al tempo stesso non escludere quell’ampia fetta di utenti Android.
Come?
Permettendo a persone, gruppi e community di ascoltare Live Audio Rooms qualunque sia il sistema operativo utilizzato e in questo modo coinvolgere il 100% del pubblico.
Live Audio Rooms spiegato nei dettagli
Proprio come altre piattaforme audio live già esistenti anche Live Audio Rooms offre un set standard di funzionalità. Gli host dell’evento sono visualizzati in icone di profilo nella parte superiore dello schermo, mentre gli ascoltatori sono raggruppati nella metà inferiore, come icone più ridotte.
Un grande anello luminoso indica che l’autoparlante è attivo, mentre il simbolo di account verificato appare come una piccola spunta accanto al nome del personaggio. E poi Live Audio Rooms è personalizzabile; ci sono opzioni per abilitare le didascalie dal vivo, e strumenti che consentono di “alzare la mano” o “chiedere una pausa”.
Live Audio Rooms è diverso dagli altri. Perché?
Facebook ha pensato in maniera leggermente diversa rispetto ad altri luoghi live. Gli host possono invitare persone a unirsi a loro come oratori durante le sessioni, oppure scegliere personalmente gli ascoltatori durante lo streaming per unirsi a loro successivamente. In ogni sessione si trovano fino a 50 relatori e, naturalmente, non è posto alcun limite per gli ascoltatori.
La funzionalità Stelle
Ma la vera novità di Live Audio Rooms è la funzionalità Stelle. Con il lancio ufficiale, gli ascoltatori possono mostrare supporto al personaggio pubblico inviando loro delle “stelline” acquistate durante la conversazione e utilizzate in qualsiasi momento.
Queste stelle funzionano in modo simile con altri contenuti già esistenti su Facebook ma portano l’ascoltatore a essere “in prima fila”, cioè una sezione speciale che evidenzia le persone “stellate”. Questo consente agli host dell’evento live di riconoscere facilmente i propri sostenitori e, volendo, di dare loro più visibilità rispetto ad altri follower.
Live Audio Rooms pensa alle no profit
Un’altra funzionalità già molto amata è quella che consente agli host di selezionare un’organizzazione non profit o una raccolta fondi a cui gli ascoltatori possono donare direttamente attraverso la live chat. Una barra di avanzamento mostra quanto raccolto durante lo spettacolo e, nella migliore delle ipotesi, questo aumenta la visibilità delle realtà di supporto sempre alla ricerca di nuovi sostenitori.
Come si rimane aggiornati su Live Audio Rooms
Facebook avvisa quotidianamente gli utenti di tutte le nuove stanze audio live attraverso il feed delle notizie e le notifiche. È oltretutto possibile registrarsi per ricevere un promemoria quando una stanza a cui si è interessati viene pubblicata. In questo modo l’aggiornamento è circolare e mai confusionario. Ogni notifica segue direttamente la possibilità di accedere a Live Audio Rooms e l’utente rimane costantemente informato delle novità.
Facebook e i podcast
Oltre al lancio di Live Audio Rooms, Facebook sta implementando il supporto pianificato per i podcast. Questo nuovo servizio è diverso dal lettore musica/podcast lanciato di recente in collaborazione con Spotify, perché la nuova funzionalità riguarda i podcast che vengono trasmessi in streaming tramite feed RSS pubblici direttamente su Facebook, senza parti terze. Tuttavia, pur rimanendo due realtà separate, il miniplayer per i podcast Facebook assomiglierà molto a quello per l’integrazione dell’ascolto di Spotify.
La nuova esperienza dei podcast consente agli utenti di ascoltarli anche mentre continuano a navigare su Facebook. Questo rende Facebook un’app di streaming podcast nativa perché consente realmente di ascoltare l’audio senza bisogno di un altro servizio come Spotify o Apple Podcast.
Facebook è vicino ai proprietari dei podcast
Quello che Facebook ufficialmente fa è un’azione a 360° per tutti coloro che si occupano di podcast quotidianamente. Una mail informativa insegna come impostare il proprio spettacolo on live e diverse schede tutorial aiutano i nativi di questo mondo a destreggiarsi fra utenti, ascoltatori, link e live chat.
Entro la fine dell’estate a tutte queste cose si aggiungerà la possibilità di creare e condividere brevi clip da un podcast insieme a una funzionalità aggiuntiva: le didascalie. A lungo termine, questo creerà delle esperienze sociali molto importanti attorno al concetto di podcast. Da qui, tutte le innovazioni future come il sottofondo per i video, la funzionalità di ascolto centralizzato e tutte quei tools che rendono Facebook un social in grado di rinnovarsi di anno in anno.
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