Perché annullare l’iscrizione allo spam è un grave errore

27 Luglio 2021
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Le mail di spam. Che spina nel fianco. Liberarsene non è la soluzione al problema, e qui spieghiamo perché.

Siamo troppo diligenti quando ci occupiamo dello spam. Molti di noi, quotidianamente, occupano un pochino del loro tempo ad eliminare la cartella di spam e svuotarla nel cestino, per poi eliminare tutto in un colpo solo. E va bene. Alcuni hanno il morbo della pulizia maniacale della mail e va bene così.

Ma, qualunque sia il grado di pulizia che si desidera nella posta elettronica, non si ceda alla tentazione di fare click su “annulla iscrizione” oppure “blocca indirizzo” perché agli occhi delle mail illecite significano letteralmente “iscriviti” e “per favore, vai avanti“.

Qualsiasi interazione con la posta indesiderata è dannosa

C’è sicuramente un abisso fra lo spam illecito che invia collegamenti malware e la fastidiosa newsletter a cui ci siamo iscritti e della quale non vogliamo più sapere nulla. Oggi parliamo del primo caso.

Questi spammer inviano milioni di messaggi ed email ogni giorno, è ormai palese che non si rivolgono a te in modo specifico. Infatti, molti spammer non sanno nemmeno se l’indirizzo mail è valido o ancora attivo. Sono semplicemente alla ricerca di account ancora operativi.

Cliccando su “annulla iscrizione”, non fai altro che dargli conferma dell’attività del tuo account e quindi avrai pure fatto unsubscribe a quel servizio di spamming, ma verrai sepolto sotto altri 10 mail indesiderate già pronte per rimpiazzare quella da cui non vuoi più ricevere notizie.

Nella sostanza, se clicchi su “annulla iscrizione” stai aprendo le porte a nuove mail indesiderate.

Ma quindi cosa bisogna fare con lo spam?

Nulla. Assolutamente nulla. Molti diranno che è una soluzione da imbecilli. Forse, ma è l’unica che funziona. Arriva la mail di spam, la contrassegno come tale e la elimino senza aprirla. Oppure la lascio lì a marcire nella cartellina di spam finché non faccio un po’ di pulizia.

Detto ciò, il consiglio più spassionato arriva dalla FTCFederal Trade Commission, ovvero un’agenzia governativa statunitense il cui compito principale è di promuovere la tutela dei consumatori – che suggerisce di segnalare i messaggi di spam inoltrandoli al numero 7726.

Tuttavia, se non si è esperti di tecnologia, giocherellare con un testo di spam rischia di aumentare la possibilità di fare click accidentalmente su un collegamento malware. Il nostro consiglio rimane questo: elimina, blocca, ignora.

Come si evita lo spam, una volta per tutte?

Lo spam fa parte della nostra esistenza online. Continueremo a ricevere spam finché avremo una casella mail, un profilo social, un numero di telefono. In definitiva, se non si vuole ricevere spam si può tranquillamente decidere di andare a vivere nella foresta. Se questa soluzione appare un po’ eccessiva, ci sono invece dei trucchetti semplici con cui si può fare lo slalom fra le subdole proposte di spam.

  • Evita di mostrare il tuo indirizzo email in pubblico. Gli spammer raschiano post di blog, chat room, siti di social network e forum.
  • Usa due indirizzi e-mail: uno per i messaggi personali e uno per tutto il resto.
  • Usa un indirizzo veramente originale che difficilmente verrà creato dagli spammer. Gli spammer inviano milioni di messaggi a probabili combinazioni di nomi, sperando di trovare un indirizzo valido. Ciò significa che gli indirizzi email comuni di nome/cognome hanno maggiori probabilità di attirare spam.

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