Technology Pusher: cosa stiamo facendo fare ai cani robot?
Le aziende che li producono cercano di farli entrare sempre di più nel nostro quotidiano, ma gli impieghi sono ancora pochi e i prezzi troppo alti.
Tanto per iniziare, un cane robot non assomiglia nemmeno un po’ a un vero cane. Nemmeno al cane più bruttino e sgraziato che vi viene in mente. Somigliano, nella maggior parte dei casi, a quelli che si vedono nell’episodio “Metalhead” di Black Mirror, la serie televisiva distopica. In quella puntata i protagonisti devono scappare da un’orda di spietati killer-robot quadrupedi.
A ottobre è stato presentato – in una fiera negli Stati Uniti – un robot dog dotato di un fucile per uso militare. Le critiche sono naturalmente piovute a catinelle e in molti hanno paragonato il nuovo animale-metallico-armato una spaventosa realizzazione della puntata di Black Mirror sopracitata.
Questo robot armato, comunque, deve essere comandato a distanza, come tutti i robot cani creati fino a qui. Il robot cane non può decidere autonomamente di sparare a qualcuno, tantomeno gli altri robot con intenti più innocui e pacifici possono decidere esattamente cosa fare.
Cosa fanno i cani robot
Camminano. Moltissimo. Si muovono autonomamente, cioè senza che nessuno con un telecomando o un joystick inserisca i comandi per loro. Attraversano territori scoscesi e preclusi al sistema che fino a qui ci ha aiutato a spostare oggetti e persone: la ruota. Siccome a un certo punto ci siamo accorti che la ruota non basta, e la nostra statura eretta non è sempre efficace sui terreni in pendenza, o scoscesi, o franosi, ci siamo concentrati sui quadrupedi.
Perché è più semplice progettare un robot che non perda l’equilibrio, se ha quattro zampe invece che due. Ad ogni modo anche questa cosa cambierà a breve, perché alcune aziende stanno sviluppando robot bipedi che rimangono in equilibrio anche se vengono scossi, spinti o calciati.
I limiti dei robot dog che ancora non sappiamo risolvere
I robot cane hanno, nella maggior parte dei casi, videocamere e sensori. Per fare i reels su Instagram? No. Queste dotazioni servono loro per rilevare le caratteristiche dell’ambiente che hanno intorno e impedisce loro di ritrovarsi a sbattere contro un muro. I robot cane, ad oggi, sono ancora comandati da qualcuno, oppure pre-programmati per seguire un percorso preciso.
In questo senso, non hanno ancora il libero arbitrio di riconoscere un imprevisto o un incidente di percorso. Sostanzialmente, il robot cane che deve andare da A a B, lo farà più velocemente e con maggiore sicurezza di un vero cane, ma non è ancora in grado di cogliere l’imprevisto e questo lo rende molto meno sicuro. Se fra il punto A e B c’è un fiume, possiamo ancora essere certi che il cane vero ci penserà bene prima di buttarsi, mentre verosimilmente il cane robot sta già annegando.
Tutte le cose che vogliamo far fare ai cani robot
Non ci dovrebbe essere neanche il bisogno di dirlo, ma camminare non è la ragione ultima del perché abbiamo iniziato a costruire cani robot. Certo, un cane robot può rivelarsi efficacemente utile dopo un’alluvione, o un terremoto: ci permette di arrivare sotto le macerie e individuare persone. Ci consente anche il trasporto di materiali e oggetti che altrimenti non riuscirebbero mai ad arrivare a destinazione e, in ogni caso, ci danno un punto in più nella scalata verso il futuro iper-tecnologico a cui rivolgiamo i nostri pensieri.
Però, i cani robot sono immaginati per ben altre funzioni. Tanto per cambiare, in ambiente militare. Un cane robot potrebbe rivelarsi utile in situazioni in cui sarebbe rischioso impiegare dei soldati, come perlustrare aree minate oppure ispezionare luoghi alla ricerca di bombe ed esplosivi. I sensori di questi robot possono anche rilevare gas nocivi e colpire un bersaglio a un kilometro di distanza. L’unica cosa che non può fare è passare inosservato.
Quanto costa creare i cani robot?
Crearli costa un bel po’. In tanti casi, anche molto più di un bel po’. Gli investimenti nel settore non mancano, ma sono comunque cifre contenute se confrontate con quelle che alle aziende realmente servono per creare questi robot. I modelli con maggiori funzionalità hanno prezzo da capogiro che viaggiano fra i 55mila dollari e i 145mila, ma alcuni cani robot più belli che utili possono avere anche un costo molto ridotto, per esempio 2,300 dollari.
Ad ogni modo queste cifre sono solo indicative e non contano più di tutta la programmazione e del reale costo in termini tempistici dei progetti. Un cane robot può impiegare anche due giorni a essere ultimato, ma il vero lavoro è la programmazione dello stesso allo scopo che gli si intende dare.
Per tornare all’esempio di prima, programmare un cane robot perché cammini da A a B attraverso telecamere e sensori è più “facile” rispetto a una programmazione che gli consenta di camminare da A a B facendo delle tappe nel percorso e ricordarsi anche di tornare indietro da B ad A prima che faccia buio.
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