La recita da bancone: come fingersi intenditori di vino e cocktail
Non vuoi fare brutta figura al bar, giusto? È un attimo far capire che non te ne intendi assolutamente niente di vini e liquori. Non si può sapere tutto nella vita, certo, ma basta conoscere alcune piccole cose ed evitare di dirne altre per non sembrare fessi e, anzi, per fingersi intenditori di vino, cocktail e drink assortiti.
Prendi nota di questi consigli per fingersi intenditori di vino e drink in generale:
Fai domande
Chiedi. A chi? Al barman, a chi ne sa più di te, al cameriere. Non aver paura a dire che non sai come è fatto un Vesper Martini (gin, vodka e Lillet Blonde). Il nome in drink list ti attira, ma se non sai cosa c’è dentro rischi di ordinare qualcosa che non ti piace. Al ristorante chiedi com’è la pasta dello chef? Sì, qui chiedi cosa c’è dentro a un Old Fashioned.
Se chiedi informazioni al barman, sarà felice di risponderti. A meno che non sia da solo in un locale affollato di ragazzini che gli dicono “fammelo forte il gin tonic”.
Non fare queste domande
Non chiedere poco ghiaccio, non domandare al cameriere di versarti più vino nel bicchiere, non usare frasi come: “Cosa si beve di buono qui?”. Chiedi piuttosto un consiglio oppure se c’è un cocktail speciale del locale o un signature cocktail del barman da provare.
Se sei in un bel bar sarebbe brutto chiedere qual è il drink che costa meno (sì, c’è qualcuno che lo fa davvero). Piuttosto, se vuoi un Gin Tonic o un Vodka Tonic con uno spirit premium, chiedi prima quanto costa: il liquore usato incide parecchio sul prezzo.
Impara qualche termine
Non per fare bella figura, ma per non sbagliare. Se ordini un Martini (non il cocktail) e il barista ti chiede “on the rocks?” è bene sapere che le rocks in questione sono i cubetti di ghiaccio.
Se vuoi un Martini cocktail, tra i classic cocktail più ordinati al mondo, invece sappi che è fatto con il gin, se lo vuoi con la vodka lo devi chiedere esplicitamente, ma soprattutto sappi che puoi ordinarlo in diversi modi: wet, con più vermouth; dry con meno vermouth; extra dry con leggerissime tracce di vermouth.
Anche quando si tratta di vino da accompagnare a una cena, se non ne sai niente, chiedi consiglio al sommelier del ristorante o al cameriere. Gli abbinamenti (non solo quelli a tavola) sono una questione delicata: meglio non sbagliare.
Chiedi di assaggiare, provare, annusare
Certo, non lo puoi fare in tutti i locali, ma non è difficile capire in quali è possibile. Se sei al bancone, puoi chiedere di annusare i diversi gin (senza esagerare… perché è un attimo che diventi una cafonata) o di assaggiare un sorso di un whisky che non conosci. Ugualmente puoi fare con le birre o con i vini nei bar, più difficile è invece farlo al ristorante dove dovrebbero aprire apposta per la bottiglia. Usa il buon senso.
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