Elezioni midterm. Cosa vuole Trump e come pensa di ottenerlo?

9 Novembre 2022
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Ieri le votazioni “pagella” per l’attività del governo democratico arrivato a metà del suo mandato quadriennale. Ma cosa sono le elezioni midterm negli Stati Uniti? Che cambiamenti dobbiamo aspettarci? Ma, soprattutto, cosa vuole (ancora) Trump?

Le elezioni midterm prevedono il rinnovo del Congresso: 435 seggi della Camera e e 35 seggi del Senato sui 100 totali.

Nel sistema politico statunitense il Congresso ricopre il ruolo di proposta e approvazione di leggi applicabili su tutto il territorio nazionale. È costituito da Camera e Senato, la prima preposta alla selezione delle leggi da far procedere nell’iter legislativo, il secondo che approva, boccia o ratifica e, più o meno raramente, conduce inchieste e discute casi di impeachment sul presidente.

Nei primi due anni di mandato

I Democratici di Biden detenevano la maggioranza all’interno della Camera con 220 seggi su 423 (la totalità sarebbe 435, ma tre posti sono vacanti). Per quanto riguarda il Senato, la situazione si reggeva sul filo del rasoio, con una parità di seggi al 50 e 50, ma con il voto di Kamala Harris, la vicepresidente, che si aggiunge alla fazione democratica mettendo al sicuro il Senato nelle mani dei fedeli di Joe Biden.

Ieri, 8 novembre, le elezioni midterm che potrebbero cambiare le sorti di questo governo anti-Trump: hanno votato in anticipo intorno ai sei milioni di elettori, sfruttando anche l’investimento che il paese ha stanziato per i sistemi elettronici di voto. Una grande affluenza, paragonabile a quella per le elezioni 2018.

Cosa potrebbe succedere

È molto improbabile che gli equilibri si mantengano quelli dei primi due anni di mandato (e, di fatto, ne stiamo vedendo il ribaltamento proprio in queste ore: i Repubblicani stanno prendendo il controllo della Camera mentre il Senato è in bilico). Difficile che i Democratici riescano a mantenere nelle loro mani la maggioranza di entrambe le camere, come da tradizione. Nelle elezioni midterm è usuale che il partito dell’opposizione veda crescere il proprio sostegno, dopo i primi malcontenti generati dal governo in essere. Con un’avanzata dei Repubblicani anche solo in una delle due camere potremmo assistere ad azioni mirate che ostacoleranno l’avanzamento dell’agenda Biden e l’avvio di indagini che coinvolgono proprio la famiglia dell’attuale presidente.

Le mire di Trump per queste elezioni midterm

Donald Trump punta a ricandidarsi alla carica di presidente. Ma prima, un tassello strategico fondamentale: far eleggere al Congresso i suoi fedeli, i sostenitori dell’ideologia della Big Lie, la grande bugia che ha portato all’elezione di Biden nel 2020.Sotto i riflettori Donald Trump e il suo rivale Ron Desantis, appena riconfermato governatore della Florida e potenziale candidato alle elezioni presidenziali del 2024:

«Penso che se si candidasse potrebbe farsi molto male. Penso che alla base non piacerebbe, non credo che sarebbe un bene per il partito»

«So più cose su di lui di chiunque altro, a parte forse sua moglie»

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