Credere all’oroscopo o non credere all’oroscopo, questo è il dilemma! C’è chi assicura che c’azzecca sempre, e chi lo considera una bufala alla stregua di “la Terra è piatta”. Ma chi ha ragione?
C’è chi ha bisogno di avere il controllo della propria vita e delle proprie decisioni, e per questo cercherà il modo di scoprire in anticipo ciò che avverrà. C’è chi non sa decidere e che, come con il lancio della monetina, vorrà affidare al suo oroscopo la responsabilità delle proprie scelte, specialmente se sbagliate: ”ma lo diceva l’oroscopo!”. C’è chi si sveglierà con la luna storta e sorseggiando un doppio espresso, cercherà conforto nel suo segno. Perché si sa, ogni previsione racchiude un messaggio positivo, o meglio troveremo sempre ciò che ci vorremmo sentir dire.
Infatti, il nostro cervello grazie a un ottimo taglia e cuci di informazioni, estrapolerà solo le informazioni che possono essere rilevanti e utili, dimenticando il superfluo e l’inadatto. Ma basterà leggere l’oroscopo di un segno diverso dal vostro per avere questa triste dimostrazione: troverete anche lì un po’ di voi.
Credere all’oroscopo ha senso soltanto perché siamo noi stessi a far avverare le sue previsioni. Ecco come questo vizietto può dimostrarsi benefico e stimolante tanto quanto pericoloso e condizionante. Se per esempio il vostro oroscopo dicesse che incontrerete un uomo leone e la stessa sera vi ritrovaste a flirtare a un bancone con un sagittario e un leone, a chi dei due dareste più occhiatine, sentendovi anche più sicure di voi?
Non sentitevi sollevati se assicurate di non credere all’oroscopo, perché sicuramente vi è capitato di leggerlo. Che sia stato per noia o curiosità, il vostro cervello emotivo in quel caso ha vinto su quello razionale e ha voluto cercare conferme, sicurezze o semplicemente novità e spunti di riflessione.
Insomma, invece che credere all’oroscopo, la cosa migliore sarebbe credere a Rino Gaetano: “chi vivrà, vedrà!”
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