Fabio Volo è un caxxone. Non nel senso cattivo del termine, ma nel senso affettuoso. Credo che si auto-definirebbe anche lui così senza prenderla troppo sul serio. Ha costruito un personaggio, negli anni, che prima tutti adoravano e che adesso tutti snobbano. Quel personaggio era il classico eterno ragazzo scapolo malato di pheega del nord che vuole divertirsi, stare con gli amici, sparare caxxate. Ma ieri, le sue parole su Ariana Grande, sono state accolte con la serietà di un’enciclica.
Non un luminare, piuttosto uno che in un viaggio in pullman attacca bottone e rende la conversazione appena sopra il livello della noia. Il tipo di italiano che ha pensieri terra terra, non segue la politica ma è presumibilmente più vicino alla destra che alla sinistra (anche se Volo a un certo punto sembrava un paladino della sinistra), sempre leggero. L’unica cosa che gli piace è la pheega. Parla solo di quello. Oddio ci son tanti uomini così, non è che sia per forza una cosa negativa.
Ieri Fabio Volo nel suo programma in cui fa il caxxone ha detto delle caxxonate su Ariana Grande. Apriti cielo. L’apocalisse. Nemmeno avesse pronunciato un discorso serio in Chiesa o al Parlamento Europeo, nemmeno avesse firmato un editoriale sul Corriere…
Come mai non sappiamo più leggere il contesto?
Leggo gli articoli indignati di Noisey e i commenti online, la presa di distanza degli artisti, la condanna dei quotidiani. Gesù ragazzi! È Fabio Volo! Non è il Papa. Come fate realmente a scandalizzarvi per quello che ha detto? È tutta la vita che dice queste robe. Lo pagano per dire queste robe. Sono tutte cazzate.
Non c’è bisogno che le femministe si arrabbino per un pensiero così privo di sostanza come quello espresso da Fabio Volo, non è maschilismo. Sono caxxate.
Ci rendiamo conto che passiamo la maggior parte della giornata ad ascoltare gente che parla solo per parlare? Non facciamo che passare la vita a commentare ciò che dicono i famosi. Fabio Volo rientra nella categoria e quindi occupa il suo sposto all’interno dell’opinione pubblica. Io vorrei sapere a chi frega realmente qualcosa di cosa dice Fabio Volo…su Ariana Grande.
Non ci sto a moralizzarlo, a dire che chi fa un lavoro del genere ha delle responsabilità e bla bla bla. Non è vero. L’intero sistema dello spettacolo è corrotto, misogino, omofobo, eterofobo, classista e riempie la gente di insicurezze e paranoie, la fa ammalare.
A un certo punto dobbiamo parlare anche delle nostre responsabilità, di come mai ci interessa tanto ciò che dicono/pensano i protagonisti dello Spettacolo. Presupponendo che è tutto spettacolo, dalla politica alla tv, dall’opinionismo alla cultura. A occuparci di ciò che dice Volo sembriamo tutti degli wannabe, dei potenziali concorrenti di un grande reality a cui speriamo di esser presi: quello della celebrità. Ci mettiamo al loro pari, ci eleviamo o abbassiamo, a seconda dei punti di vista, vorremmo duettare testa testa con questa gente che di professione fa i like. Ma al mattino abbiamo una vita normale: figli, lavoro, tangenziali, uffici. Ragazzi ,torniamo a terra. Fabio Volo è solo una parte dell’ingranaggio, non lo si può contestare senza contestare tutto il sistema.
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