ATECO, la nuova classificazione per Influencer e Content Creator: ecco come funziona 

26 Maggio 2025
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Con l’aggiornamento della classificazione delle attività economiche, il 2025 segna una svolta importante per influencer e content creator, ossia l’introduzione del codice ATECO 73.11.03, che consente a chi opera nel mondo digitale di identificare la propria attività in modo più specifico, separandola da altre categorie come il marketing tradizionale.

Vediamo cosa comporta questa novità e come i professionisti del settore possono adeguarsi. Perché un codice specifico? 

Negli ultimi anni, il numero di influencer e content creator è cresciuto esponenzialmente in Italia. Secondo una ricerca di IIDEA, l’associazione italiana dell’industria dei videogiochi, nel 2024 il valore del mercato legato al digital marketing e alle attività degli influencer ha superato i 280 milioni di euro. L’introduzione del codice ATECO 73.11.03 mira a: 

  • dare una chiara identità fiscale a questa professione emergente;
  • semplificare le procedure amministrative e contabili;
  • favorire una maggiore trasparenza per enti e istituzioni.

Aprire una partita IVA, cosa cambia per i giovani professionisti

Se sei un giovane influencer o content creator intenzionato ad avviare una partita IVA, il primo passo è individuare il codice ATECO corretto. Con il 73.11.03, puoi finalmente descrivere la tua attività in modo preciso. Ecco cosa devi sapere: 

  1. Costi e regime fiscale 

La maggior parte dei nuovi professionisti opta per il regime forfettario, che offre: 

  • un’imposta sostitutiva al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni);
  • esenzione IVA in fattura,
  • semplificazione degli adempimenti contabili.
  1. Documentazione necessaria 

Per aprire la partita IVA, ti serviranno: 

  • documento d’identità valido;
  • codice fiscale;
  • dichiarazione di inizio attività da presentare all’Agenzia delle Entrate.

Se hai già una partita IVA con un codice ATECO diverso, è necessario aggiornare il tuo profilo fiscale. Questo processo prevede: 

  • una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate;
  • l’aggiornamento dei contratti e delle fatture emesse con il nuovo codice;
  • una revisione con il tuo commercialista per evitare errori fiscali.

L’Importanza di un conto business per la partita IVA

Gestire le proprie finanze in modo efficiente è fondamentale per chi opera come libero professionista. Aprire un conto per partita IVA, aiuta a separare le finanze professionali da quelle personali, migliorando la gestione delle spese e semplificando la rendicontazione fiscale

Tra i conti business per partita IVA una buona soluzione è offerta da Qonto

  • apertura 100% online, senza costi nascosti;
  • strumenti avanzati per la gestione della contabilità;
  • carte fisiche e virtuali personalizzabili;
  • assistenza clienti reattiva e dedicata.

Qonto non è l’unica opzione sul mercato, ma rappresenta una soluzione ideale per chi cerca semplicità e tecnologia avanzata. 

Quali sono le leggi da conoscere?

Tra le normative principali che regolano l’attività di influencer e content creator in Italia troviamo: 

Legge n. 81/2017 (Jobs Act degli Autonomi): garantisce tutele specifiche per i lavoratori autonomi, come la deducibilità delle spese di formazione. 

Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005): impone trasparenza nelle sponsorizzazioni e obbliga a dichiarare i contenuti promozionali. 

L’introduzione del codice ATECO 73.11.03 rappresenta un passo avanti per il riconoscimento professionale degli influencer e content creator. Se stai per avviare la tua attività o devi aggiornare il tuo profilo fiscale, è il momento di agire, senza dimenticare di dotarti degli strumenti giusti, come un conto business dedicato, per gestire al meglio le tue finanze. Così potrai concentrarti su ciò che conta davvero: creare contenuti di valore per il tuo pubblico.

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