Uomo e natura in analogico nel Multiverso di Marcello Vigoni
“Lo sguardo radicale. Passione, curiosità e rigore nella fotografia italiana di ricerca” è la mostra collettiva che raccoglie esponenti della fotografia italiana tra celebrazioni e inediti.
Al Palazzo Comunale di Seriate un’esposizione fotografica accosta gli autori che, secondo il curatore Roberto Mutti, rappresentano le pietre angolari e lo sviluppo successivo della fotografia italiana di ricerca. Si parte da una profonda riflessione su quella che un tempo era considerata avanguardia e che anticipava i confini di una nuova e diversa espressività; questo avviene con un doveroso omaggio a pionieri come Luigi Veronesi e Franco Grignani e ai maestri della ricerca contemporanea italiana come Franco Vaccari, Ugo Mulas e Nino Migliori. Ma lo “Lo sguardo radicale. Passione, curiosità e rigore nella fotografia italiana di ricerca” punta a stupire proponendo numerosi inediti e presentando al pubblico tematiche e stimoli variegati, con l’obiettivo di favorire il confronto e il dialogo tra autori di tempi e luoghi eterogenei, con rimandi verticali fra i due piani, inciampi e proposte spiazzanti per un vero e proprio coinvolgimento emotivo.
Il percorso espositivo accoglie tre fotografie in bianco e nero in grande formato di Marcello Vigoni, selezione dell’ampio progetto di ricerca “Multiverso” con il quale l’autore milanese indaga il rapporto tra l’uomo e la natura, rappresentando in ogni opera un paesaggio naturale e un panorama urbano. Nei sui scatti l’elemento naturale sembra scomparire sopraffatto dall’elemento artificiale, un escamotage ricorrente della poetica di Vigoni che mira a trasmettere una sensazione di razionalità e di essenzialità che sfocia nella sensibilità surrealista.
“Multiverso” di Marcello Vigoni, poetica in analogico
Per ottenere queste particolari suggestioni, Vigoni lavora in esclusivamente in analogico utilizzando la tecnica della doppia esposizione come personale cifra stilistica. Completano le poetica di Vigoni la scelta costante del bianco nero e la stampa in camera oscura: il tempo necessario allo sviluppo diventa così elemento integrante del progetto, contribuendo ad attribuire a ogni immagine una sensazione di sospensione, di meditazione.
La profonda conoscenza del mezzo fotografico e le scelte che generano “Multiverso” danno origine a un linguaggio visivo moderno che mira a trasportare l’osservatore in una realtà immaginaria e onirica. Grazie alla fotografia di Vigoni accediamo ai molteplici universi fuori dal nostro spazio-tempo, per contemplare una dimensione a noi vicina ma contemporaneamente inaccessibile alla sola razionalità, una “dimensione parallela”.
Il progetto fotografico “Multiverso” è in mostra nell’ambito della collettiva “Lo sguardo radicale. Passione, curiosità e rigore nella fotografia italiana di ricerca” a cura di Roberto Mutti allestita negli spazi della Sala Espositiva “Virgilio Carbonari” del Palazzo Comunale, piazza Alebardi 1, Seriate (BG) e aperta a ingresso libero dal 10 al 23 dicembre 2023 e dal 3 al 13 gennaio 2024.