Giornata Mondiale del Bikini: tra body positivity e paranoie

5 Luglio 2023
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Il 5 luglio è la Giornata Mondiale del Bikini, conosciuta anche come World Bikini Day. Nato ufficialmente nel 1946 da un’idea del designer francese Louis Reard, il bikini è diventato simbolo di libertà e ha contribuito notevolmente all’emancipazione femminile. Nel 2023 il bikini è sì un grande must have della stagione estiva, ma riesce ancora a creare non poco disagio a molte donne: vi dice niente la prova costume?

Se oggi possiamo tranquillamente indossare il bikini che ci piace senza preoccuparci di quanti cm di pelle siano pubblicamente esposti, lo dobbiamo sia a tutte quelle donne che prima di noi hanno contribuito al cambiamento, sia a chi, quel bikini, l’ha inventato. La Giornata Mondiale del Bikini ci ricorda che sotto un certo punto di vista ci siamo evoluti, ma che forse c’è ancora qualcosa che dobbiamo cambiare.

Non prendiamoci in giro: spogliarsi pubblicamente per il primo bagno estivo non piace proprio a chiunque. Molte donne provano imbarazzo nel mostrarsi in bikini e il World Bikini Day potrebbe servire anche per abbracciare un nuovo approccio nei confronti del proprio corpo e vivere una consapevolezza diversa, più libera e lontana dai canoni estetici che la società quotidianamente ci propone.

Si parla tanto di body positivity e di sicurezza delle proprie forme, ma un conto è dirlo, un conto è metterlo in pratica. I social, in questo, non aiutano: non si chiama più scrolling, ma qualcosa di simile al masochismo. Certo, tutto dipende da come una persona vive il proprio corpo e da quanto la sua mente sia libera dalle paranoie, ma non sempre funziona. Eppure i corpi sono corpi e ognuno di essi merita di godere dei raggi del sole, dell’acqua del mare, della spensieratezza che l’estate ogni anno porta. Tutti i corpi, nessuno escluso, meritano di mostrarsi per quello che sono: la perfezione non esiste e se esiste ammiriamola senza nasconderci.

La prova costume? Una cagata pazzesca (cit.)

La Giornata Mondiale del Bikini si rivolge a tutte quelle donne che amano i due pezzi ma che ancora, vuoi per insicurezza, vuoi per poche occasioni, vuoi per disagio o qualsiasi altra cosa, non sono ancora riuscite a sfoggiarlo. Complice di tale reazione potrebbe essere la famigerata “prova costume“, come se poi esistesse un limite entro cui mettersi in forma per non essere bannate dalla spiaggia e/o dalla piscina. La citazione di Fantozzi non è dunque casuale: parlare di prova costume è di per sé già un ostacolo, un blocco mentale che può diventare pesante da affrontare.

E se il bikini è culturalmente rivolto alle donne, la prova costume è in realtà, nel 2023, rivolta a tutte e a tutti indistintamente. Pensate che gli uomini siano estranei dallo stress da forma fisica? Pensate che per loro il confronto con i modelli di TikTok cosparsi di olio e tartarughe non sia soffocante? La donna è tradizionalmente sempre più esposta ai giudizi sul proprio aspetto estetico, ma anche l’uomo non se la passa bene in fatto di ansia da prestazione fisica da spiaggia.

Non c’è alcuna prova da superare per indossare un bikini o un costume qualsiasi: la vera prova da compiere è quella con sé stessi. Il “click” da compiere è mentale: perché precludersi qualcosa che ci piace solo perché il nostro corpo non è perfetto? E se cominciassimo a vedere dell’unicità in quella imperfezione? È la mente a dovere cambiare, non il corpo ed è forse il passo più difficile da compiere.

Giornata Mondiale del Bikini: se vuoi cambiare lavoro, apri un brand di costumi

Vi vediamo scorrere le pagine dell’ennesimo nuovo brand di costumi, riempire il carrello e lasciarlo in sospeso in attesa di un nuovo modello. È incredibile come ogni estate il settore del beachwear si riconfermi una grande certezza e siano sempre in numero crescente i nuovi marchi sul mercato. Basta fare un giro su Instagram e nella barra di ricerca digitare «Bikini» per capire quanto la richiesta sia alta e, ovviamente, competitiva.

E se i bikini su Shein viaggiano dai 10€ in su (anche meno, andate sul sito), ci sono brand che propongono due pezzi anche a più di 100 € e vendono, vendono tantissimo. Molti si legano a nomi importanti, molti sono realizzati con tessuti naturali, altri sono interamente fatti e tagliati a mano. Insomma, il mondo dei bikini è troppo vasto per sintetizzarlo in poche righe.

La Giornata Mondiale del Bikini è arrivata, ora non vi resta che trovare quello giusto per voi e affrontare liberamente la vostra estate 2023.

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