Personalità riservata, celebre autore: Milan Kundera è scomparso a Parigi a 94 anni. I suoi romanzi sono stati tradotti in più di 40 lingue e il suo L’insostenibile leggerezza dell’essere, uscito nel 1984 e diventato film 4 anni dopo, è il suo bestseller assoluto. Introspezione, emozione, psicologia: la penna di Milan Kundera lascerà un segno indelebile nel mondo.
Milan Kundera era nato a Brno, nella vecchia Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca), il 1° aprile 1929. Figlio di un noto pianista, nonché direttore dell’Accademia Musicale di Brno stessa, Milan Kundera si è ben presto appassionato di musica proprio grazie all’influenza artistica del padre. Il fascino del pianoforte lo colpisce subito e lo fa talmente forte tanto da portarlo a intraprendere un percorso di studi dedicato. La musica sarà, tra l’altro, un grande elemento reiterato all’interno delle sue opere letterarie.
Studia letteratura, studia filosofia, studia cinema e studia le arti drammatiche: il curriculum di Milan Kundera si arricchisce di nozioni e il suo bagaglio culturale aumenta a dismisura. Diventa anche docente del corso di Letterature comparate e lo fa dal 1958 al 1969, ma nel 1979 perde la cattedra. Erano tempi piuttosto complessi a livello politico-sociale: Kundera era iscritto al Partito comunista, motivo per il quale fu espulso ben due volte a causa delle sue idee ben lontane da ciò che il regime del socialismo reale imponeva. È il 1969 quando Milan Kundera si schiera con il movimento di riforma della “Primavera di Praga” e dopo l’intervento sovietico in Cecoslovacchia non poté più pubblicare, ma non solo: le sue opere furono letteralmente proibite nel paese e da quell’anno Kundera decise di non concedere a nessuno i diritti di traduzione in lingua ceca.
Pensate che L’insostenibile leggerezza dell’essere fu pubblicata (sotto il suo permesso ovviamente) in Repubblica Ceca solamente nel 2005 (l’anno di uscita era il 1984).
Ormai cittadino francese a tutti gli effetti, Milan Kundera cominciò a scrivere i suoi romanzi proprio in lingua francese, ma la vera sorpresa avvenne per i suoi 90 anni. In un’occasione così speciale, infatti, il governo di Praga decise di restituire la cittadinanza ceca all’autore.
Le opere di Milan Kundera parlano del mondo e dell’uomo: la fama è mondiale
La condizione umana, l’ispirazione kafkiana, il grande tema della precarietà, la scoperta della verità, l’introspezione psicologica, la famiglia, la musica, l’amore, la politica, la società, il capitalismo, gli istinti, l’oblio, il rimpianto: tutti questi temi hanno toccato le pagine delle opere di Milan Kundera e hanno raccontato storie capaci di lasciare un segno anche nella contemporaneità.
Se siete amanti della scrittura di impatto, ma dalla raffinata introspezione emotiva, i libri di Milan Kundera vi sorprenderanno in positivo. Tra i suoi best da leggere, possibilmente subito, ci sono, oltre a L’insostenibile leggerezza dell’essere, si intende:
- Lo scherzo;
- La vita è altrove;
- Il valzer degli addii;
- Amori ridicoli;
- Il libro del riso e dell’oblio (se volete scoprire il motivo per cui gli fu tolta la nazionalità ceca eccolo qui);
- La lentezza (perfetto per l’estate ma nella vita in generale)
«Sì, se si cerca l’infinito, basta chiudere gli occhi!»: e noi chiuderemo i nostri, affinché il tuo, di infinito, possa vivere per sempre di magiche parole.
Goodbye, Mr. Kundera.