Arriva Tuttinvitati, la prima app che unisce bellezza e disabilità

30 Ottobre 2023
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TUTTINVITATI: l’app guida ai locali accessibili è oggi scaricabile sugli store online. Prende il via il progetto che si propone come punto di riferimento per una nuova concezione della disabilità. Parole chiave: bellezza e accessibilità.

Tuttinvitati è il progetto della giornalista Marta Calcagno Baldini, realizzato in collaborazione con il content studio Officine Millennial, che si propone l’obiettivo di diffondere una nuova visione della disabilità. L’iniziativa nasce proprio con un’applicazione “guida” per locali e ristoranti accessibili, scaricabile oggi sugli store online.

Oltrepassando il “limite” fisico scopriamo che anche accessibile può essere bello. Tuttinvitati è il progetto che sensibilizza, concretizza e mira a un cambiamento strutturale.

«Quando a vent’anni, dopo un incidente, mi sono trovata nei negozi ortopedici a scegliere tra pochi modelli di scarpe di nessun valore estetico, mi sono chiesta perché chi le disegnava non avesse pensato che anche ai disabili interessasse indossare calzature di un design gradevole e moderno». Così Marta Calcagno Baldini ha sintetizzato un momento di vita complesso: «Se la bellezza è considerata un diritto, questo comincia dalla progettazione delle calzature, degli oggetti di vita quotidiana e degli ambienti, in modo che siano belli per Tutti».

TUTTINVITATI: la bellezza è fondamentale, per tutti.

Marta Calcagno Baldini è la giornalista che ha fatto del trauma un nuovo punto di partenza, girando la medaglia del limite fisico imposto dalla disabilità ed enfatizzando ciò che c’è di positivo in una nuova normalità. Tuttinvitati mette a frutto nuove risorse con l’obiettivo di non escludere nessuno.

La fondatrice, munita di taccuino e determinazione, in pochi mesi ha recensito una cinquantina di ristoranti milanesi valutando, oltre al design, al servizio e alla cucina, come viene interpretata l’accessibilità.

È nata così l’idea di progettare la prima app che pone l’accoglienza di tutti tra i criteri di valutazione di un locale: «non per punire, ma per premiare chi fa anche soltanto un piccolo sforzo per rendere più  facile e piacevole l’esperienza di uscire a cena con gli amici».

Tuttinvitati: sensibilizzare e guidare al cambiamento, cominciando da una “semplice” cena

Una sorta di Tripadvisor dell’accessibilità. Su TUTTINVITATI i locali vengono testati da un comitato di esperti che valuta il grado di accessibilità della struttura e del servizio di ristorazione, dalle rampe ai bagni spaziosi, dai menù in braille all’insonorizzazione.

La Commissione Esperti dell’app è formata da un gruppo di quattro persone che  conoscono da vicino la disabilità e che Marta ha coinvolto per stabilire alcune categorie imprescindibili per valutare l’accessibilità di un locale. Prendiamo, ad esempio, Oriana Imelda Chiorazzi, massoterapista laureata in scienze motorie, personal trainer, preparatrice atletica e docente che, in qualità di sorella di una persona portatrice di disabilità, si è più volte scontrata con la richiesta di dimostrare la veridicità e la gravità della condizione del fratello: «Per farlo visitare dalla commissione preposta avremmo dovuto portarlo a Roma da Milano e fargli salire 27 gradini».

Molti gli enti e le realtà che sostengono l’iniziativa, a partire dal Touring Club: «Il Touring Club Italiano, un’istituzione con la quale per più di un secolo sono cresciuti tutti gli italiani, supporta Tuttinvitati. Perché il nostro territorio, dalla bellezza riconosciuta in tutto il mondo, deve diventare più accessibile», ha detto Silvestro Serra, direttore di Touring. «Si tratta di comprendere che oltre all’aspetto etico c’è l’opportunità di dare un impulso al nostro turismo, perché i disabili che passano dall’Italia sono milioni e si aspettano un’accoglienza adeguata».

 

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