L’ultima lagna della Gen Z: i social insidiano la fiducia nel loro sorriso

16 Giugno 2024
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Quasi la metà dei giovani adulti ha risposto a un sondaggio sull’impatto che le piattaforme di condivisione esercitano sulla sicurezza di sé. Stavolta il problema è che mostrare espressioni allegre li mette in crisi

I social media sono parte integrante della vita di molte persone, ma possono esercitare pressione sul modo in cui le persone si presentano al mondo?

Un nuovo sondaggio di Forbes Health e Talker Research condotto su 2.000 utenti di social media con sede negli Stati Uniti rivela che è possibile, con il 45% degli intervistati che afferma che i social media danneggiano la fiducia nel proprio sorriso, in particolare tra la Gen Z.

I principali risultati:

  • Il 53% delle persone confronta il proprio sorriso con quello degli altri sui social media, e questa cifra è significativamente più alta tra la Gen Z (72%);
  • Il 45% ha affermato che i social media danneggiano la fiducia nel proprio sorriso, e le donne avvertono questa perdita di fiducia più degli uomini, rispettivamente dal 53% al 35%;
  • Oltre la metà degli intervistati (56%) cerca di nascondere il proprio sorriso in una varietà di situazioni, con il 34% che nasconde i denti nelle foto;
  • Il 15% delle persone ha modificato l’aspetto dei propri denti in una foto prima di pubblicarla sui social media.

Il 53% degli intervistati ha affermato di confrontare i propri sorrisi con quelli degli altri sui social media, ma questa cifra differisce notevolmente se suddivisa per generazione, con la Gen Z che arriva al 72% e i Millennial al 66%. I numeri diminuiscono per la Gen X (48%) e i baby boomer (36%), i quali se ne sbattono alla grande.

La locandina del film Ugly Betty, interpretato da America Ferrera nei panni di Betty Suarez

Questa grande differenza nelle risposte  tra le generazioni più anziane e quelle più giovani può essere attribuita al fatto che i più giovani trascorrono semplicemente molto più tempo su piattaforme di social media incentrate sulle immagini. Secondo dati recenti del Pew Research Center, gli adulti di età compresa tra 18 e 29 anni (la fascia di età dei membri più anziani della Gen Z) hanno circa il 20% in più di probabilità di utilizzare Instagram rispetto ai millennial e circa il doppio di probabilità che i millennial utilizzino Instagram e TikTok.

Nel frattempo, le generazioni più anziane hanno molte meno probabilità di utilizzare piattaforme di social media incentrate sulle immagini, con solo il 35% circa delle persone di età compresa tra 50 e 64 anni e il 15% delle persone di età superiore ai 65 anni che utilizzano Instagram, con numeri che crollano al 13% e al 4% per quelli di età superiore ai 65 anni. Snapchat, rispettivamente.

Originariamente pubblicato da Talker News

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