Le professioni del Metaverso (che ci sono già)

12 Gennaio 2023
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Nell’attesa che il Metaverso si popoli di più degli imbarazzanti tentativi recenti dell’Unione Europea, il baraccone digitale comincia a dare lavoro a diverse persone. 

Come tutte le frontiere, questa inedita branca del lavoro attira professioni diverse tra loro, tutte unite con l’unico scopo di implementare e perfezionare quello che potrebbe diventare il nostro futuro.

LA FORMAZIONE: DESIGN E MARKETING

Innanzitutto è bene partire dalla formazione. Se al momento il Metaverso può contare su professionisti formati “nel mondo attuale”, quello dell’immediato futuro avrà bisogno di competenze diverse. Ed ecco allora che il mondo della formazione, in particolar modo quello accademico, dovrà evolversi di conseguenza. Ovviamente a far da padroni ci saranno le professioni informatiche, ma i contenuti del Metaverso saranno appannaggio di altri. Di chi stiamo parlando?

Al netto dei corsi di laurea specifici, le aree più interessate dalle nuove professioni digitali saranno sicuramente quella del design e quella del marketing. Partiamo dalla prima. Il design abbraccia una moltitudine di figure diverse, ma pensare di traslarle tutte in un mondo interamente digitale pone delle sfide enormi. L’architettura e gli stili grafici del Metaverso saranno l’incentivo per formare professionisti digitali con una loro specializzazione nel settore. Un rinnovato modo di vedere le cose stimolerà nuovi stili architettonici e nuovi design, chiamati appunto “Meta design”, fino ad arrivare a una vera e propria “cultura parallela” a quella del mondo reale. Terribile? Beh, l’importante è che non ci propinino gli orrori anni 70 anche lì…

La seconda riguarda il marketing. Dato che a nessuno piace più parlare di economia perché suona troppo italiano, il marketing digitale diventerà a sua volta vetusto. Ecco allora il “Meta marketing”, che si occuperà di gestire l’immersività dell’utente all’interno dei mondi virtuali. Non solo banale pubblicità, ma la gestione di un’esperienza a tutto tondo, che passerà anche attraverso nuovi modi di comunicare e nuovi metodi per monetizzare l’esperienza. Aspetto con ansia di vedere la Meta versione del grande pennello Cinghiale…

LE PROFESSIONI: UNA SFILZA DI MANAGER

Non si parla ovviamente di colletti bianchi di antica memoria, ma di professioni moderne che amano definirsi [INSERISCI QUALCOSA] Manager (come la mia). Un elenco lungo e in continuo aggiornamento, che ruota però sempre attorno alle tre grandi aree già citate prima. Parliamo dell’informatica, dell’architettura e del design e infine della comunicazione e del marketing. 

Sicuramente “i mattoni” sono appannaggio dei Web3 developer, sviluppatori specializzati nello sviluppo della terza generazione della rete. Parliamo quindi di reti decentralizzate, tecnologia blockchain e relativi standard di sicurezza. Accanto a loro, a dare forma grafica al Metaverso, interverranno designer e architetti digitali, con competenze che vanno dalla moderazione 3D alla progettazione di spazi virtuali immersivi. 

Fin qui ci siamo occupati di contenitore, ma cosa dire dei contenuti? Partendo dal presupposto che le aziende reali si riverseranno nel Metaverso, c’è bisogno di figure chiave in grado di gestire questa transizione. Ecco allora l’importanza fondamentale dell’Innovation Manager, professionista in grande crescita e profondo conoscitore della realtà aziendale. Il suo compito è quello di portare “armi e bagagli” l’azienda nel Metaverso, cercando di sfruttare tutte le sue peculiarità nel nuovo mondo digitale. Altro ruolo chiave è quello del Content Creator, che ha il compito di riversare la sua creatività all’interno dei processi commerciali dell’azienda sbarcata nella nuova realtà. Il posizionamento sul mercato dovrà essere ripensato nuovamente da zero e quindi saranno fondamentali ritmi e livelli di aggiornamento continuo.

Subito dopo è fondamentale il ruolo degli specialisti in marketing digitale, copywriter e storyteller. Tutte queste professioni si aggiorneranno e adatteranno alle nuove realtà, per creare e gestire i contenuti più adatti e rafforzare il posizionamento commerciale dell’azienda. Tutto questo sotto l’occhio vigile dei professionisti della cybersicurezza, dato l’enorme rischio di sottrazione di dati personali legata ad un mondo virtuale immersivo. Le nuove esigenze di privacy e protezione dei dati richiederanno a loro volta un aggiornamento professionale per controllare l’enorme mole di materiale che verrà gestito dalle piattaforme (e dalle aziende).

Oltre a tutte queste figure, se ne affiancano e se ne affiancheranno molte altre. L’espansione del Metaverso porterà inoltre alla creazione di professioni totalmente nuove, dedite alle realtà digitali, di pari passo con le aziende che nasceranno “solo ed esclusivamente” nel mondo virtuale.

Un futuro possibile? No, un presente definito. Se ancora non ci credi, prova a vedere quanti annunci ci sono su Google per “Metaverso & NFT Community Manager”, poi ne riparliamo. Tutti i professionisti che hanno a che fare con il digitale saranno chiamati ad evolversi rapidamente per questo nuovo mercato che, lentamente ma inesorabilmente, prenderà piede. E se ancora non ti ho convinto, ricordati che, nel freddo ottobre del 2003, uno studente di Harvard era seduto alla sua scrivania, intento a sfogliare l’annuario dell’università dopo un appuntamento andato a male, facendosi venire ad un tratto una brillante idea. Quello studente si chiamava Mark Zuckerberg.

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