Il dilemma non è se aprire all’intelligenza artificiale ma quando farlo

10 Agosto 2021
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Lavoro e tecnologia.

È chiaro che il rapido progresso dell’intelligenza artificiale avrà un forte impatto sulle aziende e rivoluzionerà integralmente il mondo del lavoro così come lo conosciamo oggi.

Per questo definire qualche linea guida attuale è fondamentale per poter affrontare gli anni a venire nel modo più brillante e ottimale possibile.

La tendenza – piuttosto pericolosa – verso cui ci dirigiamo è quella attendista. La famosa filosofia del “chi vivrà vedrà” è terribilmente sbagliata. Di norma, “aspettiamo e vediamo” è l’impostazione predefinita che si utilizza per molti processi aziendali. Si analizzano i risultati e si valuta se ampliare i progetti, ridurli o modificarli.

Attendere con l’intelligenza artificiale significa “lasciato indietro”

Dopotutto, è così che valuteremmo qualsiasi altra tecnologia, pubblicità, piano editoriale, analisi di mercato. Però, con l’intelligenza artificiale, “aspetta e vedrai” significa “lasciato indietro”.

Qui molti cadono dalle nubi. Eppure non bisogna essere metro e misura dell’informazione tecnologica per sapere che, in un mondo sempre più connesso e dinamico, sedersi e aspettare non è davvero l’approccio corretto.

Non stiamo parlando di un treno che ha cambiato binario all’ultimo minuto, ma di un sistema di tecnologie (AI, Artificial Intelligence) così avanzate da essere il carro trainante della futura economia mondiale.

Questo non significa che da qui in poi sarà necessario vivere con l’orologio da taschino come il Bianconiglio. Però, tempestività e innovazione saranno un must da seguire quotidianamente.

Con l’AI il dilemma non è se ma quando

Il dilemma non è SE abbracci l’intelligenza artificiale, è QUANDO. Appunto perché non parliamo solo di un’altra transizione tecnologica ma proprio di una rivoluzione completa dell’informatica, non si può pensare che basterà girarsi dall’altra parte e fingere di non aver visto.

Trarre il massimo vantaggio dall‘intelligenza artificiale diventerà importante per chiunque voglia vivere nel mondo contemporaneo e, verosimilmente, cambierà le abitudini di ognuno di noi. Sì, anche degli amanti dell’analogico.

Chiunque tenda un orecchio verso il futuro dovrebbe guardare l’intelligenza artificiale il punto di partenza da cui costruire una realtà completamente nuova. Il resto, dipenderà da te.

Foto in copertina: Pixnio, autore Fabio Grandi

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