Albaniatek2023: cosa sta succedendo al festival degli orrori?
Digitando su google le notizie sono ancora poche. I video di YouTube alla voce “Albaniatek2023” si riducono a innocue riprese di ravers che ondeggiano a suon di Tekno. Canali non ufficiali rivelano una realtà tutt’altro che distesa: violenze, furti, stupri e uomini armati.
Nei pressi di Rrogozhinë, un comune albanese tra Durazzo e Valona, il rave tekno Albaniatek2023 pare abbia preso una piega tragica diventando teatro di violenza e orrori. Le informazioni circolano su gruppi a tema rave tekno, dove partecipanti da tutta Europa, italiani compresi, allertano i compagni circa i pericoli che si corrono all’evento, invitandoli a fare attenzione e a non aggirarsi da soli per le strade principali della zona.
La festa è proseguita in un clima di terrore totale, secondo quanto emerge dalle fonti in questione, mentre le forze dell’ordine albanesi risultano non pervenute. Si parla di molestie e violenza sessuale ai danni di giovani non nel pieno delle facoltà cognitive, furti e di atti violenti da parte di gruppi armati che bloccano l’uscita al festival per un presunto regolamento di conti.
In forte contrapposizione le voci degli organizzatori della festa, che pare richiedano di non demonizzare l’accaduto e di considerare questi eventi come possibili effetti collaterali di un festival di tale portata, e quelle degli utenti che si espongono denunciando i fatti. Recenti aggiornamenti parlano di una fine anticipata per Albaniatek2023 proprio a causa della portata tragica degli avvenimenti.